LE TERME DI DIOCLEZIANO OSPITANO LE OPERE DI JEAN ARP, MAESTRO DELLE AVANGUARDIE

A cinquant’anni dalla morte del maestro delle avanguardie del ‘900, Jean Arp, le Terme di Diocleziano omaggiano l’artista con la più ampia personale mai realizzata in Italia. Una mostra che sarà aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2017, allestita nelle Grandi Aule delle Terme, che mette insieme ”antico, moderno e contemporaneo”, come ricorda il soprintendente per l’area archeologica di Roma, Francesco Prosperetti.

Un vero e proprio viaggio in 80 opere a cura di Alberto Fiz e in collaborazione con la Fondation Arp di Clamart, promosso dalla Soprintendenza insieme al Museo Nazionale Romano con Electa.  ”Jean Arp – racconta Fiz – è un artista che ha stravolto ogni punto di vista. Non ha mai voluto cercare uno stile e, sfidando le altre avanguardie, ci ha mostrato non l’oggetto in sè, ma nella sua formazione. Pur vivendo un secolo così buio come il ‘900, è l’artista della vita, del ‘senza senso’ della natura. Da Zaha Hadid a Calatrava, tutti coloro che hanno poi lavorato sulla componente germinale devono qualcosa ad Arp”.

L’ allestimento dell’esposizione è firmato dall’architetto Francesco Venezia che lascia spiragli sui mosaici della Villa di Nerone e cita le Costellazioni nelle forme aperte dei pavimenti, si va dai primi rilievi in legno alle opere figurative.

Un’ultima sezione mette invece in relazione le opere di Arp con quelle di sua moglie Sophie Taeuber-Arp (1889-1943), a partire dalle marionette realizzate per il Re Cervo di Carlo Gozzi. La mostra, conclude la direttrice del complesso museale, Rosanna Friggeri, ”è una nuova tappa del programma che ha già portato alle Terme anche Rodin e Moore”.