G20, Yellen: “La guerra pesa sull’economia globale”

"Il fattore più destabilizzante resta l'aggressione di Mosca contro Kiev": così il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, alla vigilia del G20 di New Delhi

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“Il fattore più destabilizzante resta l’aggressione di Mosca contro Kiev”: le dichiarazioni del segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, alla vigilia del G20 di New Delhi.

“La guerra della Russia pesa sull’economia, monitoriamo la Cina”

Il fattore più destabilizzante resta l’aggressione di Mosca contro Kiev che “ha aumentato i prezzi di cibo ed energia e siamo consapevoli dei rischi per la crescita globale”. Il segretario al Tesoro Janet Yellen, parlando alla vigilia del G20 di New Delhi, ha detto che “la cosa più importante che potremmo fare per la crescita globale è che la Russia metta fine alla sua brutale guerra contro l’Ucraina”. Quanto alla Cina, Yellen, incontrando i media a New Delhi, ha osservato che “c’è un rallentamento dell’economia” che “richiede politiche di aggiustamento. Monitoriamo, ma non vedo significativi effetti sugli Usa”.

Per questo, sul fronte della guerra della Russia, è anche necessario rafforzare il sostegno internazionale all’Ucraina al vertice del G20: è “fondamentale continuare a fornire assistenza economica tempestiva”, ha osservato Yellen, citando misure come il programma di prestiti da 15,5 miliardi di dollari del Fmi e la proposta dell’Ue con un pacchetto di risorse da 50 miliardi di euro fino al 2027.

“La Cina si trova ad affrontare una serie di sfide globali sia a breve sia a lungo termine, sfide economiche che abbiamo monitorato attentamente”, ha detto Yelle sulle difficoltà del gigante asiatico. “Detto questo, la Cina ha ampio spazio politico per affrontare queste sfide” che includono “una minore ripresa della spesa dei consumatori che era stata prevista all’indomani delle restrizioni Covid, così come problemi di lunga data rispetto al settore immobiliare e al relativo debito correlato”. In più, “la forza lavoro della Cina sta cominciando a ridursi”.

L’assenza del presidente Xi Jinping al G20 avrà un impatto sul tentativo Usa di mantenere il G20 come il principale forum di cooperazione economica globale negli sforzi verso una spinta finanziaria per i Paesi in via di sviluppo. Pur essendo “consapevole dei rischi per la crescita globale”, Yellen ha mostrato ottimismo, dicendo di essere “stata sorpresa dalla forza della crescita globale e da quanto resiliente si sia dimostrata l’economia globale. Malgrado non manchino i rischi e alcuni paesi siano stati certamente colpiti, nel complesso l’economia globale si è dimostrata resiliente”.

G20, Yellen: “Più risorse di prestito a Fmi e Banca mondiale”

Gli Usa intendono lavorare al vertice del G20 “per creare un sostegno all’aumento delle risorse di prestito per Fmi e Banca mondiale” allo scopo di “aiutare i Paesi membri ad affrontare molteplici sfide globali”, comprese le nuove risorse in quote del Fondo monetario internazionale. Il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen, alla vigilia del G20 di New Delhi, ha affermato che cercherà di creare le condizioni per un aumento “equi-proporzionale” dei fondi di quota del Fmi versati dai Paesi membri, che aumenterebbe le risorse di prestito dell’istituzione stessa, ma non cambierebbe immediatamente. la sua struttura azionaria. Yellen, parlando in un incontro con i media a New Delhi trasmesso in streaming, ha aggiunto che si spenderà per la riduzione del debito per i Paesi più poveri, un argomento che sottolinea in ogni incontro internazionale, in particolare dove è presente il più grande prestatore bilaterale del mondo, la Cina. “Continuiamo a sostenere gli sforzi volti a fornire una riduzione del debito prevedibile, ordinata e tempestiva ai Paesi, anche nell’ambito del Quadro comune (G20) per il trattamento del debito, dove i progressi sono stati troppo lenti”, ha osservato ancora il segretario al Tesoro.

Fonte: Ansa