Tracollo Italia: manita Svezia

Vittoria netta delle scandinave che volano agli ottavi: le azzurre crollano in cinque minuti

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Foto di Markus Spiske su Unsplash

Quello che non ti aspetti, con l’Italia che crolla di netto contro la Svezia e viene ridimensionata nella corsa al mondiale. Finisce 5-0. Squadra più giovane, è vero, ma la sconfitta contro le scandinave è pesante. Eppure l’Italia era partita meglio e per venti minuti aveva fatto tremare le svedesi che poi hanno preso in mano il boccino del gioco e travolto l’Italia. Tre gol in cinque minuti, tutti in fotocopia da azione da palla inattiva che hanno sorpreso la retroguardia azzurra. Mondiale in salita. Adesso serve battere il Sudafrica il 2 agosto per andare avanti, ma se l’Argentina non batte la Svezia, può bastare anche il pari. In classifica Svezia 6, Italia 3, Sudafrica e Argentina 1. Il destino azzurro è legato all’ultima partita con le sudafricane, mentre la Svezia sfiderà l’Argentina, magari con la testa già agli ottavi e con una squadra diversa rispetto a quella di questa mattina. Per questo, servirà solo vincere.

Così in campo

Entrambe schierate con il 4-3-3. Nelle azzurre ancora panchina iniziale per Girelli, dentro Cantore (che ha vinto il ballottaggio con Giacinti) nel tridente con Bonansea e Beccari. Dietro c’è Durante, difesa a quattro con Di Guglielmo, Linari, Salvai e Boattin, in mezzo Dragoni, Giugliano e Caruso. Il ct Gerhardsson schiera le svedesi con Musovic tra i pali, dietro, Bjorn, Ilestedt, Eriksson e Andersson. In mezzo Angeldahl, Asllani e Rubensson. Tridente offensivo affidato a Kaneyrd, Blackstenius e Rolfo.

L’Italia parte forte

Venti minuti di solo Italia. Le azzurre tengono il campo con autorità, possesso palla e palleggio inibiscono le ripartenze svedesi. Ci prova subito Cantore, Musovic blocca in due tempi. Le azzurre giocano a testa alta, la Svezia non pervenuta, ma la porta svedese non si gonfia. L’occasione più ghiotta capita a Cantore che si accentra, ancora brava la Musovic a chiudere. Poi Di Guglielmo si coordina ma calcia sull’esterno della rete. Venti e passa minuti di solo Italia, ma col passare dei minuti la Svezia cresce ed inizia ad uscire con frequenza dalla propria metà campo. Squillo Rolfo, Linari si oppone e mura in angolo la conclusione.

L’Italia crolla, tre gol in cinque minuti

La Svezia continua a crescere di intensità, azzurre in difficoltà. E in cinque minuti succede l’imponderabile con le azzurre che subiscono due gol in rapina successione da palla inattiva. Il colpo di testa di Ilestedt da azione da calcio d’angolo, gonfia la rete azzurra. Le azzurre accusano il colpo e a stretto giro la Svezia raddoppia. Durante in uscita chiude sulla Blackstenius lanciata a rete da un errato disimpegno. E il preludio al gol con la Svezia che trova il 2-0 ancora da calcio d’angolo. Segna Rolfo con azione fotocopia del primo gol, e al primo di recupero Blackstenius fa tre con una ripartenza veloce. Italia che brucia tutto in soli cinque minuti.

Pokerissimo Svezia

Ti aspetti la reazione azzurra ma invece la Svezia dilaga. Angeldhahl si coordina bene e manda fuori di poco. E sempre da palla inattiva la Svezia cala il poker con il colpo di testa di Ilestedt (doppietta per lei) che di testa mette dentro: 4-0. Adesso è durissima, perché l’Italia è disorientata e la Svezia gioca sul velluto. Triplo cambio per Bertolini che manda in campo Greggi, Lenzini e Serturini al posto di Dragoni, Bonansea e Di Guglielmo. Ma la Svezia continua a giocare sul velluto con l’Italia che ci prova ma senza graffiare. Partita inevitabilmente compromessa. Fuori anche Caruso, dentro Cernoia, la Svezia abbassa il ritmo e gestisce con l’Italia a caccia almeno del gol della bandiera. Dentro anche Giacinti per Beccari con l’Italia che continua a provarci. Ma c’è poco da fare. Anxi, in pieno recupero, in contropiede, l’Italia incassa il quinto gol con Blomqvist. Finisce qui, stravince la Svezia che si sapeva era avversario scomodo, ma la sconfitta è pesante. Scandinave già agli ottavi, azzurre costrette a battere il Sudafrica il 2 agosto per accedere da seconda agli ottavi dove rischia di trovare gli Stati Uniti che hanno vinto l’ultimo mondiale e sono la grande favorita della rassegna.