L'Istituto degli Innocenti compie 600 anni

L'Istuto degli Innocenti di Firenze, una delle più antiche istituzioni pubbliche italiane dedicate alla tutela dell'infanzia, spenge 600 candeline. A partecipare alle celebrazioni, il presidente Mattarella

La visita

Al suo arrivo, Mattarella, dopo il saluto del presidente della Toscana Enrico Rossi e del sindaco di Firenze Dario Nardella, è stato accolto da uno speciale inno d'Italia, cantato dal piccolo coro Il Melograno, formato da bambini. “Questo straordinario complesso con il portico del Brunelleschi arricchisce la sostanza e il contenuto di quello che questo istituto continua a fare: un'iniziativa di avanguardia sul piano sociale e di grande generosità, impersonata da Francesco Datini. Non stiamo ricordando una storia passata ma una storia dell'oggi proiettata verso il futuro”, ha detto il presidente della Repubblica. 

L'intervento di Rossi

L'Istituto degli Innocenti – ha inoltre ricordato Rossi – non si limita a nutrire e accudire i bambini, ma li educa e li integra nella società: questa è l'idea a cui l'Istituto si è sempre ispirato nel corso della sua storia”. “La collaborazione in ambito sociale tra Regione e Istituto – ha proseguito il presidente Rossi – si è via via sempre più consolidata nel tempo e oggi l'Istituto degli Innocenti rappresenta una realtà fondamentale per il supporto delle politiche regionali per l'infanzia, la famiglia e l'adolescenza. Di recente è stato inoltre avviato, in collaborazione anche con i Centri di adozione di area vasta e del Tribunale per i minorenni di Firenze, il progetto sperimentale Se.Ri.O., in tema di ricerca delle origini dei genitori biologici da parte dei figli adottivi“.
“Pensiamo – ha concluso Enrico Rossi – che l'attività dell'Istituto, sia oggi più che mai preziosa come strumento per promuovere una società più coesa, giusta e inclusiva. In un contesto dove le nuove povertà e la marginalità sociale sono sempre più diffuse, anche a causa di una crisi che ha aggravato le disuguaglianze, diventa sempre più necessaria l'azione di quegli enti che hanno come missione la lotta all'esclusione. Voglio ricordare che ben il 10% dei bambini che vivono in Italia sono in condizioni di povertà e di deprivazione con le loro famiglie”. Rossi ha infine ringraziato Mattarella, “ospite eccellente della Toscana, della cui presenza siamo onorati e che ringrazio sentitamente a nome della Regione”.

La storia

L'edificio, il cui ingresso è sotto un loggiato decorato dalle immagini in terracotta di neonati in fasce, opera dei Della Robbia, è stato il primo di architettura rinascimentale, e sorge nel pieno centro storico fiorentino, in piazza Santissima Annunziata. Il progetto fu “firmato” da Filippo Brunelleschi. Lo “Spedale degli Innocenti”, così come si chiamava l'Istituto in origine, nacque al fine di accogliere e prendersi cura dei bambini abbandonati, secondo valori di una straordinaria contemporaneità: i piccoli ricevevano infatti un'educazione scolastica e venivano avviati al lavoro. 
Fra il Seicento e il Settecento, l'istituto iniziò ad accogliere le madri nubili da affiancare alle nutrici interne, che erano addette a prestare le prime cure ai neonati, di fatto precorrendo di secoli l'assistenza a donne in difficoltà. Negli anni, fu creato persino un sussidio destinato a queste giovani donne, per dare loro un aiuto concreto per poter vivere anche al di fuori. Il complesso di piazza Santissima Annunziata, nei secoli, è cambiato. Una curiosità. Il primo “infante” di cui si prese cura l'Istituto degli Innocenti, nel 1444, era una bambina. Fu trovata alla base della “finestra ferrata”, tuttora visibile sotto al loggiato, luogo deputato a lasciare i piccoli in fasce affinche' venissero accolti dall'Istituto. Fu chiamata Agata Smeralda, in onore della santa celebrata il giorno in cui la piccola entrò nello “Spedale”. 
Attualmente l'Istituto ospita due asili nido, una scuola materna, tre case famiglia destinate all'accoglienza di bambini in affido familiare e madri in difficoltà, oltre ad alcuni uffici di ricerca dell'Unicef. L'istituto è anche il Centro nazionale di documentazione e analisi sull'infanzia e l'adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell'infanzia.

Inaugurata la linea 2 della Tramvia

Il Presidente Mattarella ha anche partecipato alla cerimonia d'inaugurazione della linea 2 della Tramvia con il taglio del nastro da parte del Sindaco Nardella e la benedizione del cardinale Giuseppe Betori. Era presente anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. La nuova tratta, arriva all'aeroporto Amerigo Vespucci