Il pensiero “inquinato” che allarma i Pastori

Dall'Occidente secolarizzato ai paesi in via di sviluppo c'è un pensiero che semina relativismo etico nell'umanità globalizzata e confusa

Il 16 giugno 2004  si svolse in vaticano l’incontro interdicasteriale sul tema “New Age, una sfida per i cristiani”. Al Simposio che fece seguito al documento, intitolato “Gesù Cristo portatore dell’acqua viva. Una riflessione cristiana sul New Age parteciparono esponenti di vari ministeri d’Oltretevere. Del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, del Pontificio Consiglio della Cultura, del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Derive pseudo-spirituali del pensiero secolarizzato

Nel New Age confluiscono e si confondono pensiero orientale ed elementi di derivazione cristiana. Oltre a dottrine esoteriche, nuove cosmologie e interpretazioni astrologiche. Il risultato è una composizione sincretistica. Che tende a rispondere alle esigenze più diverse e persino opposte della società contemporanea. A preoccupare la Chiesa è soprattutto il fatto che nel New Age venga svalutato e reso irrilevante il criterio di verità. “Chi ne fa presente l’esigenza viene considerato pericoloso per la concordia tra gli uomini. Turbatore del cammino verso la nuova èra. Destinata a porre fine alle controversie e alle divisioni delle precedenti età del mondo”, evidenzia in un documento il segretariato della Cei per l’ecumenismo e il dialogo. Il riferimento è all’era dell’acquario, tempo di universale unità e pace. Caratterizzata dall’avvento di una religione planetaria in grado di ereditare tutto ciò che di positivo è presente nelle religioni precedenti. Conducendole così al loro compimento.

Sos sincretismo

“Pur facendo riferimento anche al pensiero di autori cristiani, il movimento New Age svuota l’evento salvifico di Cristo della sua verità, singolarità e pienezza di significato- precisano i vescovi italiani nella loro Nota pastorale sulle sette-. Oltre al sincretismo domina nel New Age un vago naturalismo e immanentismo. L’uomo, secondo tale orientamento di pensiero, può diventare capace, attraverso determinate tecniche di fare esperienza del divino. Senza l’ausilio della grazia divina, realizzando con le proprie forze la sua salvezza, dalla quale dipende l’armonia universale”.