In fuga da Florence

L'uragano Florence viene declassato da categoria 4 a 2 ma questo non è sufficiente a rasserenare il clima sull'East Coast degli Stati Uniti, dove è stata ordinata l'evacuazione di 1,7 milioni di persone. Anche perché secondo il Servizio meteorologico nazionale la tempesta potrebbe interessare oltre 10 milioni di individui. 

Potenza

Con venti a quasi 200 chilometri all'ora e scaricando oltre un metro di acqua, “sarà probabilmente la tempesta di una vita per una parte della costa della Carolina” spiega il Servizio. Il presidente Donald Trump ha ripetutamente allertato la popolazione sui rischi, esortando a rispettare gli ordini di evacuazione che hanno riguardato oltre 1 milione di persone, ma ha assicurato che sono state messe in campo tutte le misure necessarie e che l'amministrazione “è pronta”. La Georgia ieri si è unita alla Carolina del Nord, del Sud e alla Virginia nel dichiarare lo stato di emergenza.

Centrali nucleari a rischio?

Sulla traiettoria dell'uragano Florence ci sono 6 centrali nucleari. Duke Energy, la società che le controlla, ha fatto sapere che saranno spente almeno due ora prima del passaggio del ciclone che dovrebbe atterrare venerdi'. L'impianto nucleare Brunswick, a Sud di Wilmington, nella Carolina del Nord, nella regione di Cape Fear, era stato definito nel 2014 da Huffpost e da Weather.com come una delle centrali atomiche più a rischio nel caso di allagamenti. I due reattori dell'impianto sono dello stesso tipo di quelli di Fukushima, in Giappone, esplosi dopo lo tsunami e il terremoto del 2011, rilascinado materiale radioattivo. “I nostri impianti erano sicuri allora e sono ancora più sicuri oggi”, ha detto la portavoce di Duke Energy, Kathryn Green. Nel settembre del 1999, l'uragano Floyd, categoria 2, scaricò 60 centimetri di acqua nella regione di Cape Fear, già messa alla prova dal precedente uragano Dennis. Il risultato fu il peggior disastro naturale della storia della Carolina del Nord. Decine di persone morirono e intere città vennero sommerse dall'acqua mentre detriti, anche tossici, e animali morti, contaminarono l'acqua potabile.