Contagi Covid-19 e Variante Delta, l’impatto sull’Italia

Covid vaccini test salivari

La variante Delta del virus Covid – 19 sta facendo aumentare i contagi da coronavirus in Europa ed in Italia, in particolare il bollettino della Protezione Civile pubblicato ieri ha fatto registrare 3127 nuovi casi di infezione, tre decessi ed il tasso di positività incrementato all’ 1,9%. Pur non essendovi, allo stato attuale, nessun cambio di colore per quanto riguarda la divisione in fasce di rischio del paese, in alcune regioni d’Italia, quali ad esempio Veneto, Sicilia e Sardegna, torna ad aleggiare il timore di un ritorno alla zona gialla con le contestuali misure di contenimento più restrittive.

Necessaria la vaccinazione per prevenire il contagio

In particolare, rispetto al sopracitato tema, in data odierna la Fondazione Gimbe, per bocca del suo Presidente Nino Cartabellotta, ha dichiarato che entro fine agosto la variante Delta diventerà quella più diffusa ma non si avrà un grande impatto sulle strutture ospedaliere in quanto In Italia si ha una quota rilevante di popolazione vaccinata. In merito a questo aspetto Cartabellotta ha sottolineato che l’impatto della sopracitata patologia sarà inversamente proporzionale sull’ospedalizzazione in base alla quota di over 60 vaccinati i quali, per una cifra di due milioni, non si sono sottoposti a vaccinazione. In seconda istanza, il Presidente di Gimbe, ha rimarcato che la posizione ufficiale della Fondazione in merito al Green Pass e che lo stesso vada preso in considerazione per i grandi eventi, mentre invece il suo utilizzo diventa difficile per gli assembramenti più piccoli in quanto non vi è una equità di accesso al vaccino.

La Variante Delta è sette volte più contagiosa del ceppo originario

In ultima istanza, rispetto alla variante Delta, secondo i più recenti studi, è emerso che è la stessa è sette volte più contagiosa rispetto alla variante del virus nato lo scorso anno nella città cinese di Wuhan.