E’ la Giornata dell’igiene delle mani: ecco perché non è così scontata

Un'accurata pulizia delle mani è in grado di ridurre la diffusione di epidemie e co-infezioni, per questo è sempre bene ricordare questa semplice pratica

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Fino a poco più di un anno fa l’avremmo dato per scontato. Eppure il semplice gesto di lavarsi le mani divenuto una specie di mantra onnipresente, da quando il mondo ha conosciuto la pandemia causata dal Covid-19.

Oggi ricorre la Giornata mondiale del lavarsi le mani, ricorrenza voluta dall’Oms che potrebbe apparire superflua, ma – come abbiamo visto – che invece si rivela utile nel sottolineare che una buona pratica può ridurre la diffusione di epidemie.

Lavarsi in modo accurato le mani è necessario infatti alla prevenzione delle infezioni in tutti gli ambienti e non solo in quelli ospedalieri.

Le iniziative in Italia

A fare proprio e rilanciare il messaggio dell’OMS è l’Istituto Dermatologico Italiano Irccs, che ha organizzato in occasione di questa giornata, una serie di iniziative volte a sensibilizzare i pazienti.

“In Italia si stima che il 5-8% dei pazienti ricoverati in strutture sanitarie possa contrarre un’infezione ospedaliera – ricorda Annarita Panebianco, direttore Sanitario Idi Irccs – e anche se non tutte le infezioni correlate all’assistenza sono prevenibili, si stima che almeno la metà potrebbero essere evitate”.

Per l’occasione, verrà allestito all’interno dell’ospedale romano uno stand presidiato da medici ed infermieri che, con l’ausilio di materiale informativo predisposto, illustreranno come, in ambito assistenziale, ma anche nella vita di tutti i giorni, lavarsi le mani correttamente impedisca la trasmissione dei microrganismi responsabili di numerose malattie infettive, dall’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni batteriche resistenti correlate all’assistenza.

Raccomandazioni tanto più necessarie in piena emergenza pandemica. “E’ di fondamentale importanza – prosegue Panebianco – prestare attenzione nella pratica del lavaggio attento delle mani, a casa, nei luoghi di cura, in comunità, al fine di evitare la trasmissione del Sars-Cov-2e limitare il rischio di co-infezione con altri microrganismi“. L’assistenza sanitaria pulita (clean care) è anche una delle sfide da affrontare per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile Agenda 2030.