Funerali di Indi Gregory: il messaggio di cordoglio del Papa

Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per i funerali della piccola Indi Gregory. Presenti alle esequie a Nottingham anche i ministri Roccella e Locatelli

Foto: Vatican News

Si sono svolti nella cattedrale cattolica di San Barnaba a Nottingham i funerali di Indi Gregory. La piccola è deceduta nella notte del 13 novembre scorso, dopo alcune ore che le erano stati staccati i supporti vitali. “Una vera combattente”, l’ha definita il vescovo McKinney nell’omelia. Il Papa ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia. Roccella e Locatelli hanno partecipato al funerale.

Il Papa, messaggio di cordoglio per il funerale di Indi Gregory

Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per i funerali che si svolgono oggi presso la Cattedrale di Nottingham, in Gran Bretagna, della piccola Indi Gregory. Il messaggio è stato trasmesso – a nome del Pontefice – dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin a mons. Patrick Joseph McKinney, vescovo di Nottingham.

Il Papa “è rimasto addolorato nell’apprendere della morte della piccola Indi Gregory – si legge nel testo – e invia le condoglianze e l’assicurazione della sua vicinanza spirituale ai suoi genitori, Dean e Claire, e a tutti coloro che piangono la perdita di questa preziosa figlia di Dio”. “Affidando Indi nelle mani tenere e amorevoli del nostro Padre celeste”, il Pontefice “si unisce a quanti sono riuniti per il suo funerale nel ringraziare Dio Onnipotente per il dono della sua vita troppo breve”. Il Papa anche “prega che il Signore Gesù, che dice ai suoi discepoli: ‘lasciate che i piccoli vengano a me…perché è ad essi che appartiene il Regno dei Cieli’ (Mt 19:14), conferisca a tutti voi un conforto, una forza e una pace costanti”.

A Nottingham il funerale di Indi: “Era una vera combattente”

Dean e Claire mi hanno descritto la piccola Indi come una vera combattente, come qualcuno che voleva davvero vivere e che, nei suoi brevi otto mesi di vita, ha lottato contro gravi problemi di salute”. Lo ha detto questa mattina il vescovo Patrick McKinney nella sua omelia pronunciata nella cattedrale cattolica di San Barnaba a Nottingham per il funerale di Indi Gregory, la piccola inglese incurabile che è morta il 13 novembre dopo il distacco dalle macchine deciso da medici e giudici del Regno Unito malgrado l’opposizione sdegnata della famiglia e i tentativi falliti di far trasferire la bambina in Italia.

L’omelia del vescovo

McKinney ha ricordato l’impegno e la dedizione dei suoi genitori, seduti nella prima fila di posti della cattedrale, per cercare di mantenere la figlia in vita e ricordato come la breve esistenza della piccola ricordi a ognuno “quanto la vita sia preziosa”. Decine di persone hanno accolto il carro funebre, una carrozza bianca trainata da cavalli, e preso parte alle esequie. Dean Gregory ha voluto personalmente trasportare il piccolo feretro bianco all’interno della cattedrale, mentre la moglie Claire commossa assisteva alla scena. Oltre al dolore dei genitori resta un senso di impotenza rispetto alla decisione presa dalle autorità britanniche sul destino di Indi, alla luce anche delle polemiche sulla lunga vicenda legale sollevate dalla famiglia alla vigilia. Tanti i biglietti lasciati sui mazzi di fiori con messaggi come: “Riposa in pace Indi, ti vorrò bene per sempre”.

Roccella e Locatelli presenti al funerale

Ai funerali ha preso parte anche una delegazione del governo italiano, che si era impegnato fortemente per arrivare a un trasferimento della piccola nell’ospedale Bambino Gesù di Roma concedendole la cittadinanza, formata dalla ministra per la Famiglia Eugenia Roccella e la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Inoltre, erano presenti i rappresentanti di Pro Vita & Famiglia Onlus per consegnare un messaggio di solidarietà, affetto e condoglianze sottoscritto da decine di migliaia di italiani.

Fonte: Ansa