ANGELUS, BERGOGLIO: “GESU’ CI GUARDA CON GLI OCCHI DEL CUORE NON DEL REPORTER”

Gesù ci guarda con gli “occhi del cuore”, non con quelli del fotoreporter o del sociologo. Papa Francesco, dopo essersi complimentato con i numerosi fedeli accorsi a piazza San Pietro nonostante il caldo, lo ha ricordato nell’Angelus domenicale. Il Signore, ha sottolineato Bergoglio, è “pieno di comprensione, vuole dare loro un po’ di sollievo; e allora li porta in disparte, in un luogo appartato perché possano riposare un po’. A questo punto l’evangelista ci offre un’immagine di Gesù di singolare intensità, ‘fotografando’, per così dire, i suoi occhi e cogliendo i sentimenti del suo cuore: ‘Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose'”.

Il Pontefice, riprendendo i verbi del “suggestivo fotogramma: vedere, avere compassione, insegnare” ha spiegato: “Il primo e il secondo sono sempre associati nell’atteggiamento di Gesù: infatti il suo sguardo non è lo sguardo di un sociologo o di un fotoreporter, perché egli guarda sempre con ‘gli occhi del cuore’.”. “Questi due verbi, vedere e avere compassione, – ha ebidenziato – configurano Gesù come Buon Pastore. Anche la sua compassione, non è solo un sentimento umano, ma è la commozione del Messia in cui si è fatta carne la tenerezza di Dio. E da questa compassione nasce il desiderio di Gesù di nutrire la folla con il pane della sua parola”.

Successivamente Francesco è tornato sull’indimenticabile “viaggio in America latina”. Il Continente latino-americano, secondo il Santo Padre, “ha grandi potenzialità umane e spirituali, custodisce valori cristiani profondamente radicati, ma vive anche gravi problemi sociali ed economici”. Il Pontefice ha ripercorso i momenti più significativi del viaggio apostolico: “Ho chiesto al Signore che lo Spirito di Gesù, Buon Pastore, mi guidasse nel corso del viaggio apostolico che ho compiuto nei giorni scorsi in America Latina e che mi ha permesso di visitare l’Ecuador, la Bolivia e il Paraguay. Ringrazio Dio con tutto il cuore per questo dono. Ringrazio l’affettuosa e calorosa accoglienza e l’entusiasmo. E rinnovo la mia riconoscenza alle autorità di questi Paesi per la loro accoglienza e collaborazione”.

Bergoglio ha ringraziato “con grande affetto ringrazio i miei fratelli Vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate e tutte le popolazioni per il calore con cui hanno partecipato. Con questi fratelli e sorelle ho lodato il Signore per le meraviglie che ha operato nel Popolo di Dio in cammino in quelle terre, per la fede che ha animato e anima la sua vita e la sua cultura. E lo abbiamo lodato anche per le bellezze naturali di cui ha arricchiti quei Paesi”. Il Papa ha poi affidato “alla materna intercessione della Vergine Maria, che l’intera America Latina venera quale patrona col titolo di Nostra Signora di Guadalupe, i frutti di questo indimenticabile viaggio apostolico”.