L’Italia parte col piede giusto

Mondiali donne. Ad Auckland, battuta l'Argentina con un gol nel finale di Cristiana Girelli

Foto Image Sport nella foto: Cristiana Girelli

E’ un esordio dolce per la Nazionale italiana che batte al tramonto del match l’Argentina e conquista i primi tre puti del suo mondiale. Partita difficile, sofferta, bloccata, senza grandi acuti. A risolverla nel finale di gara la subentrata Cristiana Girelli che impiega tre minuti dal suo ingresso in campo per firmare il gol partita e lanciare in orbita l’Italia.

Si comincia

Sorpresa nell’Italia all’esordio mondiale, con la ct Bertolini che ha deciso di schierare dal primo minuto due giovani, la Dragoni, classe 2006 in mezzo al campo, accanto a Giugliano e Caruso, e la Beccari, classe 2004, in prima linea accanto alla Giacinti, punta centrale e a Barbara Bonansea. Nel 4-3-3 cella ct azzurra, davanti a Durante, linea a quattro formata da Di Guglielmo, preferita al Bartoli,  Linari, Salvai e Boattin. Modulo 4-2-3-1 per l’Argentina, con Larroquete punto di riferimento in fase offensiva. A supporto Nunez, Bonsegundo e Banini. Correa tra i pali, Stabile, Cometti, Brawn e Mayorga nelle quattro dietro, con Benitez e Falfan intermedi. Direzione di gara affidata alla honduregna Melissa Paola Borjas Pastrana. Oltre trentamila gli spettatori sugli spalti dell’Eden Park di Auckland.

Equilibrio e poche emozioni

L’Italia prova a fare la partita, parte meglio, ma l’Argentina tiene bene. Chiusa dietro per provare qualche pericolosa ripartenza. Le azzurre giocano di possesso, cambiando in fase offensiva l’atteggiamento tattico adeguandosi al 4-2-3-1 delle argentine. Si gioca prevalentemente in mezzo al campo con le due squadre che si annullano. Tradotto in soldoni, significa zero occasioni. Ci prova subito Giacinti lanciata nello spazio, ma calcia centrale seppur da posizione defilata. A referto, due gol annullati all’Italia, entrambi con Giacinti che però si ritrova da sola a combattere contro l’arcigna retroguardia argentina. Nel primo sfrutta un inserimento per mettere alle spalle di Correa, poi nel finale scatta in posizione irregolare e mette dentro: entrambi annullati per offside. Poco anche l’Argentina che prova a scuotersi nel finale, ma senza mai impensierire Durante.

Girelli entra e decide

Parte meglio l’Albiceleste in avvio di ripresa e subito un brivido: punizione dalla destra di Stabile direttamente sul portiere, Durante fatica ad allontanare ma per fortuna non c’è nessuna argentina nei quattro metri. L’Italia guadagna metri, Caruso è stretta in area in una morsa e non riesce a concludere, poi Giugliano dal limite manda fuori di poco. Fuori misura invece la conclusione di Bonansea. Cambia la Bertolini, dentro Greggi, fuori Caruso, mentre siamo arrivati all’ora di gioco senza squilli. Alta di poco una punizione di Giugliano. Non si sblocca, in campo tanto equilibrio: fuori Giacinti, dentro Sofia Cantore per il secondo cambio Italia. Quindici più recupero alla fine. Primo cambio anche per l’Albiceleste, fuori Nunez, dentro Rodriguez. Greggi ci prova da fuori, Correa blocca a terra. Serve un cambio passo e un pizzico di cattiveria per andare a prendersi i tre punti. Dentro Cristiana Girelli al posto della Dragoni. L’Italia spinge e quando il cronometro segna appena tre minuti alla fine, arriva il guizzo vincente con un perfetto aereo di Cristiana Girelli che infila Correa. Appena tre minuti dal suo ingresso in campo per incidere e dare la svolta al match. Sette minuti di recupero con l’Italia che adesso deve stringere i denti a difesa del vantaggio. Si esalta Durante che chiude sul forcing argentino. L’Italia tiene e finisce qui, con la vittoria azzurra che fa il paio con il successo della Svezia (2-1) contro il Sudafrica. Le azzurre tornano in campo sabato prossimo nello scontro diretto contro la Svezia, mentre il giorno prima l’Argentina proverà a rientrare in gara contro il Sudafrica.