LIRICA:”DON GIOVANNI” DI MOZART APRE LA STAGIONE DEL TEATRO VERDI

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Si è aperta ieri la grandiosa stagione lirica, sinfonica e di balletto nel Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno. La prima rappresentazione in programma è il “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart. Gli spettacoli sono in programma oggi e venerdì 17 aprile, alle ore 21.00, e domenica 19 aprile alle ore 18.30. Ieri invece presso il Foyer del Teatro Municipale Giuseppe Verdi, si è svolto un incontro stampa con il regista Vittorio Sgarbi e il direttore Gianluca Martinenghi, al quale ha preso parte anche il Sindaco Vincenzo Napoli. “Don Giovanni – afferma il regista – è una pura invenzione di Mozart, è un racconto filosofico contro la religione che diventa superstizione”.

Sgarbi ha intrattenuto e divertito i giornalisti con un’excursus sulla sua carriera di regista d’opera, anticipando che il prossimo anno si ripresenterà al Verdi con ” Così fan tutte”, dopo le sue due esperienze con ” La vedova Allegra” e ” Don Giovanni”. Sulla regia dell’opera afferma di aver scelto la prima versione mozartiana, cosiddetta praghese, perché fedele al lavoro del genio di Salisburgo, che fu costretto a mutare il finale dell’opera dopo che l’imperatore Giuseppe II d’Austria lo trovò poco adatto al pubblico viennese. Stilisticamente si è attenuto all’ambientazione d’epoca, immaginando di essere in un luogo simile al Sacro Giardino di Bomarzo, in provincia di Viterbo, dopo aver scartato altre soluzioni sceniche, come la pittura di Caravaggio e di Burri.

Don Giovanni è un personaggio positivo, secondo il famoso critico d’arte: rappresenta la vitalità, l’energia, la passione, è un illuminista che da ragione di vita a tutti gli altri personaggi, che senza lui sarebbero una nullità. Don Giovanni mangia, beve e cerca di conquistare done donne senza sosta: non bada ad altro né altro capisce. Si ritrova continuamente “contro” se stesso, creando una tragicommedia commedia. Infine il direttore d’orchestra, Martinenghi, al Verdi per la prima volta, ha spiegato tecnicamente l’opera, attribuendogli un gran valore e amore personale, tanto da essere definita una delle cinque che salverebbe dalla distruzione della Terra. Il “Don Giovanni” di Mozart, di cui il titolo originale è “Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni”, è un’opera scritta in due atti nel 1787, quando Mozart aveva 31 anni È la seconda delle tre opere italiane, la prima è “Le nozze di Figaro”, e l’ultima “Così fan tutte” che il compositore austriaco scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte, al servizio dell’imperatore d’Austria.