Condannato a 2 anni lo stalker di Giorgia Meloni

Il legale della leader di Fratelli d'Italia: sentenza giusta

Raffaele Nugnes, accusato di stalking per aver preso di mira il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è stato condannato a due anni di reclusione dal tribunale di Roma. Lo hanno deciso i giudici della prima sezione penale che hanno riconosciuto nei confronti dell’imputato un vizio parziale di mente disponendo un terzo anno da trascorrere presso una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

Cosa è accaduto nel 2019

L’uomo, originario di Caserta, fu arrestato nel luglio scorso dalla Digos, perché su Facebook scriveva lunghi messaggi minacciosi e diffamatori con frasi farneticanti arrivando a sostenere che la figlia era in verità sua. “Ho paura per me e per la mia bambina che ha appena tre anni – raccontava l’onorevole -. Sono spesso fuori casa e leggere quelle cose mi ha gettato nella paura. Non dormo più la notte. Lui diceva che gliel’ho strappata, che la bambina era sua, che prima o poi sarebbe venuto a riprendersela a Roma”. Meloni ha affermato, inoltre, di non avere mai “visto né conosciuto” Nugnes. “Il mio modo di vivere è ovviamente cambiato. Se questa persona pubblica un messaggio di questo tenore ‘hai tempo tre giorni per venire dove sai, se non vieni sai cosa succede, vengo a Garbatella…’, potete capire bene il mio stato d’animo”.

É un uomo disturbato

La perizia psichiatrica disposta dal tribunale, su richiesta della parte civile, ha stabilito che l’imputato è un “soggetto pericoloso socialmente” e per il quale l’accoglienza presso una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) appare l’unica strada per garantire la sicurezza. Per il professore Andrea Baldi, nominato per effettuare la perizia, Nugnes è un soggetto affetto verosimilmente da un disturbo delirante. L’uomo, infatti, prima di essere raggiunto da un’ordinanza cautelare ai domiciliari era già stato soggetto anche da un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per due anni nella provincia di Roma, su provvedimento del Questore dato che si era recato nella Capitale per scoprire dove abitasse la parlamentare. “Sentenza giusta che rispecchia quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere” commenta illegale della Meloni, Urbano Del Balzo.