Sos gioco d’azzardo. Raponi (Caritas): “Sovraindebitamento delle famiglie”

In scena oggi un musical contro la dipendenza. Allarme per la statistica sul gioco d'azzardo: una rilevazione basata su dati dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli che ha la competenza della gestione di questo settore

Gioco
Allarme gioco d’azzardo. In questi giorni alle Caritas del Lazio è stata messa a disposizione la statistica sul gioco d’azzardo relativo all’anno 2022. Una rilevazione basata su dati dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che ha la competenza della gestione di questo settore. Nella sola Diocesi di Latina sono stati spesi poco più di 955 milioni di euro. Pressoché equamente divisi tra le giocate fisiche e quelle telematiche. Con una spesa pro capite di 2.867,60 euro. A fare il punto sull’emergenza-ludopatia è il direttore della Caritas diocesana Angelo Raponi. “Noi auspichiamo che tutte le forze sane di questo nostro territorio possano sedersi attorno ad un tavolo. E riflettere insieme sulla portata del fenomeno- spiega Raponi-. Sia quelle che in passato hanno anche dato vita a progetti a favore del buon gioco. E di contrasto al sovraindebitamento delle famiglie. Sia le istituzioni locali”.
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Gioco patologico

Aggiunge il direttore della Caritas diocesana: “Anche qui, come nelle altre province del Lazio, non è disponibile una sufficiente rete di centri ‘ad hoc’. Ossia strutture per la terapia e l’assistenza alle famiglie con uno o più congiunti in difficoltà per il gioco d’azzardo. Allo stesso modo, è elevato un altro rischio. E cioè l’inserimento della criminalità organizzata in parte degli stessi canali legalizzati di distribuzione del gioco d’azzardo”. Prosegue Raponi: “Come Caritas Diocesana, da anni, insieme con le altre Caritas della Regione, prendiamo atto dei molteplici danni. Umani e familiari. Provocati dall’azzardo. Dal sovraindebitamento. E dall’usura ad esso spesso collegati”. Un musical contro la dipendenza dal gioco d’azzardo. L’appuntamento è per oggi 22 gennaio (ore 20) al Teatro Ambra Jovinelli di Roma. Dove i giovani attori del Gruppo Teatrale “I SognAttori” portano in scena “La Macchina dei Sogni”.Gioco

Animazione

Il musical è scritto e diretto da Martina Ferrazzano e Raffaele Fracchiolla dedicato alla difficile e delicata tematica del gioco d’azzardo. Una serata unica di beneficenza. “La Macchina dei Sogni”, infatti, sostiene il progetto “Conoscere per non azzardare“. Promosso dalla Caritas diocesana di Roma. Che durante l’anno organizza incontri di prevenzione, sensibilizzazione e animazione territoriale. Per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con le Caritas diocesane del Lazio. La Fondazione Salus Populi Romani. E la rete “Mettiamoci in gioco” Lazio. La vicenda è ambientata in un mondo immaginario e coloratissimo. Quasi perfetto. E (solo apparentemente) distante dalla nostra realtà. Un giorno nella città di Lullotopia, gli abitanti ricevono un misterioso dono. Una “Sparaplinni”, una macchina che promette di realizzare i sogni in cambio di poche monete. Gli abitanti, all’improvviso e senza rendersene conto, si trovano imbrigliati in una rete grigia da cui è difficile uscire. Sarà arduo rompere i vincoli delle catene che legano i personaggi alla macchina. Ma grazie all’intelligenza e alla furbizia di un manipolo di eccentrici personaggi, il paese riuscirà a riacquistare la propria identità e il proprio colore.
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Beneficenza

Attraverso colori, metafore e un linguaggio che mischia realtà e fantasia, lo spettacolo riesce a restituire e a raccontare tutti gli attori che, nel mondo reale. Si muovono attorno al gioco d’azzardo. Cioè lo Stato, gli imprenditori senza scrupoli, gli approfittatori, le associazioni che cercano di ri-svegliare le coscienze e le persone che, purtroppo affidano la propria vita alla fortuna e al gioco. A quell’illusione perfetta che rende schiavi e mette a rischio intere esistenze incapaci di resistere agli impulsi. “La Macchina dei Sogni” è uno spettacolo adatto a tutti. In cui si riflette e si ride, che parla di vita e di dipendenza. Ma anche di comunità e di speranza. Il ricavato dello spettacolo sarà interamente devoluto in beneficenza. Per le attività del progetto “Conoscere per non azzardare” della Caritas di Roma dedicato al contrasto al gioco d’azzardo.