Roma, gara appalto per mascherine: 1 arresto per turbativa d’asta

E' un imprenditore di 41 anni, Antonello Ieffi, l'uomo accusato dalla Procura di Roma dei reati di turbativa d'asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture

Le mascherine sequestrate dalla GdF di Roma

E’ un imprenditore di 41 anni, Antonello Ieffi, l’uomo accusato dalla Procura di Roma dei reati di turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Lo si evince dall’indagine svolta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma su uno dei lotti per la fornitura di mascherine nella gara d’appalto bandita da Consip. “Una indagine tempestiva, rapida ed efficace”, ha commentato il gip di Roma nell’ordinanza cautelare emessa nei confronti dell’imprenditore di 41 anni accusato.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito dalla Gdf, l’imprenditore arrestato era gravato da precedenti sia giudiziari (seppure non ancora definitivi) che di polizia, che avrebbero potuto inficiare la partecipazione alla gara. Per tali motivi, sembra abbia cercato di dissimulare la riconducibilità a sé della società, pur rimanendone l’esclusivo dominus, nominando come amministratore, in concomitanza con la pubblicazione del bando, un “prestanome” cui ha poi “ceduto” l’intero capitale sociale al prezzo di 100 mila euro, da corrispondere però tra due anni.

Scatola vuota

Gli accertamenti hanno dimostrato, scrive Ansa, che la società, che ha un oggetto sociale del tutto estraneo al settore merceologico relativo alla gara (“coltivazione di fondi, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse”), fosse una “scatola vuota”. L’azienda era infatti destrutturata, caratterizzata da un vero e proprio stato di inoperatività, sintomatica della originaria e assoluta inidoneità della stessa, per totale assenza di dipendenti, strutture, mezzi e capitali, a far fronte alle obbligazioni nascenti da un contratto come quello originariamente aggiudicato. Ieffi è stato raggiunto da una ordinanza si custodia cautelare in carcere emessa dal gip della Capitale. Solo ieri su In Terris ha intervistato il Tenente Colonnello Roberto Maniscalco del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, protagonista dell’operazione “Ad ogni costo” su come stanno cambiando le frodi al tempo del coronavirus.