FRANCESCHINI SULL’EXPO: “SE CI FOSSE UN G8 PER LA CULTURA, NOI SAREMMO IL G1”

Nuove idee arrivano dal ministro della Cultura italiano, Dario Franceschini, che sta lavorando per organizzare un incontro fra tutti i ministri della Cultura dei paesi aderenti a Expo per il 31 luglio fino al primo di agosto, al quale sarà invitato anche il premier Renzi per far capire che “l’Italia è il Paese guida nella Cultura”, ha detto Franceschini, aggiungendo che “se ci fosse un G8 della Cultura, noi saremmo il G1 e vogliamo recuperare questo ruolo di guida”, per questo mettere attorno a un tavolo i suoi colleghi di tutto il mondo sarà una grande occasione che si presenterà a Milano.

L’annuncio è stato dato dal ministro stesso alla presentazione della mostra “Arts&Foods” alla triennale. Secondo Franceschini ci sono molte ragioni per cui è necessario puntare su Milano, perché il Paese “ha carte formidabili da giocarsi nei prossimi decenni, ed Expo è solo il punto di partenza”, non solo per il numero record di biglietti venduti, ma anche e soprattutto “per la grande voglia d’Italia che c’è nel mondo”. Per questo è necessario far riconquistare orgoglio e fiducia nella Nazione, soprattutto in un grande evento come questo. In particolare, la capitale lombarda, con la sua grande voglia di guardare al futuro, potrebbe essere la chiave per spronare l’Italia intera che negli ultimi tempi ha un po’ trascurato il contemporaneo e il presente, “un tragico errore che abbiamo tutto il tempo per colmare, ma serve un sistema che ci creda”. Per tutto questo, ha aggiunto Franceschini, “Expo sarà un dato determinante. Credo che Milano sarà nel prossimo decennio la città europea più attrattiva, e questo evento sarà solo l’inizio”.

La mostra curata da Germano Celant con l’allestimento di rota, è costata oltre 6 milioni, accompagnata fin dall’inizio da numerose polemiche e scandali. Occupa oltre 7 mila metri quadri e include più di 300 foto, 800 documenti di grafica, 1.500 pezzi di design, 500 opere d’arte e 18 ambienti ricreati Secondo il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini si tratta di “una bellissima partenza per Milano. Oggi – ha detto – cominciamo a mettere in campo le grandi carte che l’Italia si giocherà con Expo”.