Burkina Faso: Hrw, 31 civili uccisi dalle forze di sicurezza

"Potrebbe costituire un crimine di guerra", ha affermato Corinne Dufka, direttrice di Hrw per l'Africa occidentale

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L’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw) ha accusato oggi le forze di sicurezza del Burkina Faso di aver giustiziato 31 residenti della città settentrionale di Djibo, in quella che ha definito come una “brutale parodia di un’operazione antiterrorismo” avvenuta il 9 aprile. In quel giorno sono state uccise quarantasette persone per mano di banditi armati a bordo di motociclette che hanno attaccato cinque villaggi nello stato settentrionale nigeriano di Katsina. 

31 uomini giustiziati

“Le forze di sicurezza burkinabe hanno verosimilmente giustiziato 31 uomini in quello che potrebbe costituire un crimine di guerra”, ha affermato Corinne Dufka, direttrice di Hrw per l’Africa occidentale. La ong invita le autorità del Burkina Faso ad “aprire immediatamente un’indagine imparziale su questi omicidi e individuarne i responsabili, qualunque sia il loro rango”.

Gli episodi precedenti

Hrw e le organizzazioni della società civile burkinabe hanno già in passato denunciato le violenze che sarebbero perpetrate dalle forze di sicurezza contro la popolazione e che secondo l’ong hanno causato diverse centinaia di morti, col pretesto della lotta a gruppi jihadisti. Secondo l’indagine condotta da Hrw a Djibo, città situata 200 km a nord della capitale Ouagadougou, le forze di sicurezza hanno preso di mira esclusivamente uomini della comunità Fulani, gruppo etnico seminomade saheliano tra cui spesso gli islamisti recluterebbero combattenti.