Farnesina: “Elia Putzolu, foreign fighter italiano, è morto nel Dontestk”

Elia Putzolu, immagini prese da Facebook

Un foreign fighter italiano che combatteva a fianco dei russi è stato ucciso in Dontestk. Elia Putzolu, 28enne di origine sarde, che viveva da tempo a Tangrog nei dintorni della città russa di Rostov è stato ucciso, secondo quanto riportano i media, in combattimento. La notizia, diffusa in nottata dai media, è stata confermata stamane dalla Farnesina.

Elia combatteva per l’esercito di Putin. Era inoltre vicino alla community italiana di “Fort Rus”, che sulla propria pagina Facebook si definisce ‘Pagina informativa e di sostegno alla resistenza dei popoli russi. Notizie e documenti sulla guerra dell’impero contro la Russia’. La famiglia è stata informata del decesso e ha chiesto il rientro della salma in Italia.

I precedenti: Ongaro e Galli

Elias è il terzo foreign fighter italiano, morto in combattimento da quando è iniziato il conflitto, lo scorso 24 febbraio. Il primo a morire tra gli italiani la fronte – sembra siano una ventina – fu Edy Ongaro, 46 anni, veneto partito nel 2015 e combattente con le forze separatiste del Donbass.

Ongaro era rimasto ucciso in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk, colpito da una bomba a mano. La notizia, diffusa con un post dal Collettivo Stella Rossa Nordest, è stata confermata all’Ansa da Massimo Pin, amico di Ongaro. “Purtroppo è vero – aveva detto Pin – prima di comunicarlo abbiano informato il padre e il fratello”.

Il secondo decesso è avvenuto meno di un mese fa, ma sul fronte opposto. Benjamin Giorgio Galli, foreign fighter italo-olandese originario di Bedero Valcuvia (in provincia di Varese), è morto in Ucraina combattendo come volontario con la Legione Internazionale di difesa di Kiev contro l’esercito russo. Aveva 27 anni. E’ stato ucciso in combattimento nella zona di Kharkiv. A confermare la notizia era stato il padre, Gabriel Galli, comunicandolo ad alcuni amici del ragazzo.