Il Doodle di Google dedicato alle animazioni musicali di Oskar Fischinger, pioniere dei video clip

Google celebra il 117esimo anniversario della nascita di Oskar Fischinger, tra i precursori del videoclip musicale e innovatore nel campo dell’animazione, con un “doodle” interattivo.

Fischinger

La speciale versione del logo di Google – usata per commemorare anniversari di eventi – permette di comporre musica e suonare accompagnati da effetti e immagini astratte, in onore del grande artista che scappò dal nazismo di Hitler perché ne limitava la creatività artistica.

Oskar Fischinger (Gelnhausen, 22 giugno 1900 – Los Angeles, 31 gennaio 1967) fu un importante regista, pittore e animatore tedesco, noto per aver creato alcuni dei primi effetti speciali della storia del cinema. Ha realizzato circa 900 tele e più di 50 cortometraggi di animazione astratta. Ha lavorato per il regista Fritz Lang nel lungometraggio ‘Una donna nella luna’. Grazie alla sua opera che univa in video forme geometriche che si muovevano al ritmo della musica, l’artista tedesco ha collaborato per breve tempo anche con Disney.

Tra i suoi film più noti citiamo “Motion Painting No. 1” (1947) che fa parte dello statunitense National Film Registry. Oggi – lo evidenzia anche il doodle di Google – viene ricordato come tra i più celebri esponenti del cinema astratto per aver sperimentato, nella prima metà del XX secolo (molto prima dunque dell’invenzione degli effetti speciali al computer) il rapporto esistente tra suono-segno e il suo connubio con la musica, attraverso la realizzazione di noti brani musicali allora in voga.

I Doodle

Apparsi per la prima volta il 30 agosto 1998 (per il festival del Burning Man), negli anni sono stati numerosi i Doodle personalizzati dedicati a personalità celebri. Tra i tanti, ricordiamo Andy Warhol, Albert Einstein, Leonardo da Vinci, Rabindranath Tagore, Louis Braille, Nikola Tesla, René Magritte, Michael Jackson, Freddie Mercury, Akira Kurosawa, H. G. Wells, Samuel Morse, Fernando Pessoa, Mahatma Gandhi, Antonio Vivaldi, Jules Verne, Claude Debussy e Italo Calvino.

I doodle hanno permesso di approfondire la conoscenza della vita e delle opere di molte personalità – spesso note solo superficialmente – a un pubblico molto più vasto degli “addetti ai lavori”.