Pnrr e scuola: al via il finanziamento per le materie STEM

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato, pochi giorni fa, due decreti di riparto di risorse PNRR destinati alla formazione di studenti, docenti e personale scolastico per un importo complessivo di 1 miliardo e 200 milioni. Con il primo decreto vengono destinati 600 milioni per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti di tutti i cicli scolastici, finalizzati a promuovere e sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, con particolare attenzione a garantire pari opportunità e parità di genere. STEM è un acronimo che sta per Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Le discipline scolastiche coinvolte sono precisamente matematica, fisica, scienze, scienze e tecnologie informatiche.

Per quanto riguarda gli insegnamenti STEM, ritengo sia giunto il momento di introdurre una visione nuova: penso, citando il premio Nobel Giorgio Parisi, a un insegnamento della matematica e della fisica che parta dalla realtà per arrivare all’astrazione, che sappia coinvolgere anche chi non ha il ‘bernoccolo’ della matematica“. Lo ha affermato il Ministro qualche settimana fa in un videomessaggio inviato alla cerimonia inaugurale della Fiera Didacta Italia a Firenze. In generale, ha affermato il ministro, “modernità, innovazione, trasformazione sono i concetti cardine che dobbiamo tenere a mente per una scuola sempre più stimolante, e per un ambiente sempre più realmente sereno che consenta ai ragazzi di studiare con piacere e coltivare le loro passioni; e ai docenti, di lavorare bene. Una sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme, affinché la scuola italiana sia il luogo privilegiato per la realizzazione dello sviluppo futuro del nostro paese“.

Le risorse stanziate potranno essere utilizzate anche per attività extracurricolari di orientamento sulle materie scientifiche. Con il medesimo decreto altri 150 milioni saranno indirizzati alla formazione dei docenti sul multilinguismo con la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti e al miglioramento delle loro metodologie di insegnamento. Per entrambe le voci, una quota del 40 per cento delle risorse stanziate sarà riservata alle scuole nelle regioni del Mezzogiorno.

Nel secondo decreto è stata stabilita una linea di investimento di 450 milioni destinati alla formazione di tutto il personale scolastico in servizio. In particolare, si tratterà per i docenti di percorsi relativi alla transizione digitale a supporto del Piano Scuola 4.0, per il personale ATA di percorsi sulla digitalizzazione delle procedure amministrative, e per i dirigenti scolastici sull’innovazione didattica e digitale. Al riparto delle risorse complessive relative ai due decreti saranno ammesse anche le scuole paritarie non aventi fini di lucro.

È un investimento importante che darà un forte impulso al nostro programma di valorizzazione dei talenti di ogni studente, di lotta alla dispersione scolastica e di rafforzamento della formazione dei docenti”, ha dichiarato il Ministro Valditara. “Abbiamo gli strumenti per una didattica sempre più inclusiva e innovativa che dia a tutti una vera opportunità. È questa la rivoluzione del merito a cui io mi ispiro“.