Un arsenale di farmaci illegali a Chinatown

È un vero e proprio arsenale di farmaci, integratori, cosmetici e dispositivi medici irregolari quello che la polizia locale ha sequestrato in un negozio di via Paolo Sarpi, in piena Chinatown di Milano.

Si tratta di oltre 183mila prodotti (con etichette in lingua cinese) privi delle indicazioni di legge sui contenuti, sulle avvertenze di utilizzo e del marchio CE, venduti da farmacisti abusivi in una sorta di erboristeria. L'ispezione del negozio è stata effettuata la mattina del 26 settembre da agenti dell'Unità antiabusivismo in servizio in abiti civili e impegnati in una serie di controlli per prevenire la vendita di prodotti illegali o pericolosi per la salute.

Ma non solo. Gli agenti hanno trovato anche farmaci importati illegalmente come sciroppi pediatrici, creme antinfiammatorie, soluzioni per aerosol pediatrici, colliri e compresse per i dolori gastrici.

I tre farmacisti abusivi sono stati denunciati dai vigili per esercizio abusivo della professione di farmacista e importazione illegale di prodotti farmacologici, e sono stati sanzionati per la violazione di diverse norme di legge, per un ammontare complessivo di circa ventimila euro. Inoltre, la merce veniva venduta senza il rilascio di scontrino fiscale.

Il denaro contante suddiviso in mazzette, impacchettate in fogli di giornale o sacchetti di plastica, è stato invece trovato nascosto dietro le scatole di merce in fondo agli scaffali, in un cassonetto delle tapparelle e in cassetto sotto piante officinale essiccate.

Al gestore del negozio, un quarantenne d'origine cinese, è giunta anche una denuncia per false dichiarazioni a pubblico ufficiale, dal momento che avrebbe tentato di di eludere le proprie responsabilità sui farmaci illeciti riferendo agli agenti di essere solo un collaboratore, un amico dei titolari che si trovavano in Cina.

“È un fenomeno che la polizia locale ha avuto modo di riscontrare negli ultimi mesi e che desta preoccupazioni – commenta il comandante Marco Ciacci -. Continueremo a fare controlli per evitare che prodotti siano immessi sul mercato illegalmente”. Analoghe attività illecite sono state scoperte nei giorni precedenti.