“Troppi prof bianchi”: gaffe nella famiglia reale

Ridurre i bianchi nelle università. Sarebbe successo un parapiglia se fossero stati i neri l'obiettivo della inopinata campagna di Meghan Markle, duchessa di Sussex in quanto moglie del principe William. E invece la giovane rampolla della casa reale se l'è presa con i bianchi, categoria che non ha il certificato di tutela del politicamente corretto, e dunque la sua affermazione ha avuto un'eco limitata.

Programmi scolastici antiquati

Ma perché questa dichirazione sui professori universitari? Perché la Markle ha rivolto interesse verso una campagna di docenti e studenti, che intendono chedere la “decolonizzazione” dei programmi di studio negli atenei britannici, definiti “al maschile, pallidi e stantii”. Meghan rivendica con orgoglio di essere meticcia e, secondo quanto rivela l'Agi, avrebbe esortato gli studenti a riflettere sui programmi che vengono seguiti oggi nelle scuole, che potrebbero essere “davvero antiquati”.

“Oh mio Dio”

Lo sdegno della duchessa si sarebbe manifestato dopo che gli attivisti del movimento intenzionato a “decolonizzare” gli atenei le hanno sottoposto i dati del 2018 relativi all’occupazione accademica inglese: in Gran Bretagna, su 14.205 professori maschi, più di 12.000 sono bianchi e solo 90 di origine africana. La dottoressa Rachel Cowan, attivista per il supporto delle minoranze etniche all’Università di Manchester, ha commentato: “Meghan era molto sorpresa, ha esclamato ‘Oh mio Dio, dobbiamo assolutamente cambiare la situazione'”.

Cameretta gender neutral?

La duchessa non è nuova a uscite pittoresche. Appena qualche settimana fa era uscito che lei e suo marito William, approfittando dei lavori di ristrutturazione di Frogmore Cottage, a Windsor, la loro futura abitazione, avrebbero pensato di rendere la cameretta del loro pargolo in arrivo gender neutral e vegana. Via dunque il rosa e l'azzurro, per evitare quelli che lei definisce “stereotipi di genere”.