A SECONDIGLIANO E FALSOMIELE L’ULTIMO SALUTO A TANIA E FRANCESCO

Da Secondigliano a Falsomiele è il giorno del dolore, quello delle famiglie Valguarnera e Bruner. Centinaia di chilometri a dividere due storie diverse, quella di una donna uccisa da un pirata della strada imbottito di ecstasy e quella di un vigile crivellato a colpi di fucile, ma ugualmente assurde. A Palermo, nella chiesa di San Giovanni Maria Vianney Curato, questa mattina sono stati celebrati i funerali di Tania Valguarnera, la 29enne travolta e uccisa da un’auto domenica mattina mentre andava a lavorare.

La salma della ragazza, che a settembre si sarebbe dovuta sposare, è stata ricomposta con l’abito da sposa e la fede nuziale al dito. Per Pietro Sclafani, il 49enne titolare di alcuni panifici che ha investito la donna senza prestarle soccorso, ieri il giudice Daniela Vascellaro ha stabilito la permanenza in carcere. Il magistrato ha accolto la richiesta della Procura, motivando la sua decisione con il rischio di reiterazione di reato, la pericolosità sociale e il pericolo di fuga. Per il giudice l’uomo, che negli ultimi anni ha collezionato una lunga serie di contravvenzioni per eccesso di velocità e al quale avevano sospeso la patente a tempo indeterminato, ha agito “in totale spregio delle norme del vivere civile”. Durante l’udienza della direttissima, ieri, è stato mostrato un video ripreso da una telecamera di un esercizio commerciale, in cui si vedrebbe l’uomo che dopo l’impatto, violentissimo, scende dall’auto per alcuni istanti, e subito dopo fugge via.

A Secondigliano sono andate, invece, in scena le esequie di Francesco Bruner, il capitano dei vigili rimasto ucciso venerdì scorso dai colpi esplosi da Giulio Murolo. Per volere della famiglia i funerali si svolgono in forma privata nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova. Le centinaia di persone rimaste fuori hanno accolto con un lungo applauso l’arrivo del feretro, portato a spalla dal comandante della polizia municipale Ciro Esposito e dai colleghi di Bruner. Tante le corone di fiori sistemate fuori dalla chiesa, molte dei diversi nuclei e dei reparti di polizia municipale, oltre a quelle del Comune e della Città metropolitana, rappresentati dal sindaco Luigi de Magistris. Accanto a lui e ai familiari di Bruner, nelle prime file ci sono il prefetto di Napoli, Maria Gerarda Pantalone, e una delegazione di vigili di Roma.