Hong Kong: incendio al World Trade Center, 100 intrappolati sul tetto

Cento persone sono intrappolate al 39/esimo del World Trade Center di Hong Kong per un incendio divampato nel centro commerciale Grafica

Almeno cento persone sono intrappolate al 39/esimo del World Trade Center di Hong Kong per un incendio divampato nel centro commerciale Grafica. Lo riportano i media locali, secondo cui otto persone sono state soccorse e portate in ospedale, mentre i vigili del fuoco sono impegnati per spegnere le fiamme e far evacuare l’edificio dove ci sono ancora dozzine di persone ai livelli inferiori del centro commerciale.

L’incendio al World Trade Center

Il fumo si è alzato dal World Trade Center, un centro commerciale e un complesso di uffici nel trafficato distretto di Causeway Bay, intorno a mezzogiorno. Le cause dell’incendio sono allo stato ancora incerte.

Varie parti dell’edificio risultano in fase di ristrutturazione e i suoi livelli inferiori sono avvolti da pesanti impalcature, in un periodo caotico, a dispetto della pandemia del Covid-19, per l’intensa stagione delle feste in uno dei quartieri dello shopping più famosi e popolari di Hong Kong.

Almeno 15 ambulanze sono state inviate sul posto e otto persone sono state trasportate in ospedale nel primo pomeriggio, hanno riferito i funzionari impegnati nelle operazioni di soccorso, senza fornire informazioni sulle loro condizioni. La polizia ha cordonato l’area e i vigili del fuoco stanno usando le scale estensibili per l’evacuazione. L’incendio è stato portato a un livello di allerta tre intorno alle 13:00 locali (le 6:00 in Italia), su un sistema di classificazione di cinque livelli.

I filmati postati sui social media hanno mostrato decine di persone, inclusi anziani, intrappolati in uno spazio angusto in un’area all’aperto al quinto piano, in attesa dei soccorsi. La parte più critica è relativa alle oltre 100 persone bloccate al 39/esimo piano dell’edificio, secondo quanto riportato dai media locali. I parenti delle persone intrappolate sono arrivate sul posto, raccontando a StandNews che la situazione era caotica e che il fumo arrivava a piccole e grandi folate, moltiplicando i problemi delle operazioni di soccorso.

Droga: spaccio in Italia e riciclaggio a Hong Kong

Da Hong Kong all’Italia e ritorno. I carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno infatti eseguito un’ ordinanza di custodia cautelare a carico di dieci indagati ritenuti responsabili – a vario titolo – di traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione. I provvedimenti sono stati eseguiti nelle province di Milano, Bergamo, Pavia, Pesaro, Ascoli Piceno, Brindisi e Bari.

L’indagine era cominciata nel Novembre del 2017 e ha smantellato un’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti e attiva in diverse province del Nord e Centro Italia. Il denaro provento dello spaccio era periodicamente ritirato da un membro dell’organizzazione che lo nascondeva in normali bagagli da stiva e lo trasferiva il prima a Hong Kong, dove il denaro veniva consegnato ad un money exchange che si occupava di cambiare la valuta e, con trasferimenti bancari, dirottarla in Marocco.

Qui era completato il processo di “pulizia” del denaro reinvestito in attività commerciali apparentemente lecite (operanti prevalentemente nel settore dell’abbigliamento), e impiegato in altre operazioni finanziarie o per acquistare altra droga.  I militari hanno sequestrato, nel corso delle indagini, 720 chilogrammi di sostanza stupefacente (marijuana, hashish, cocaina ed MDMA) mentre si stima che il denaro transitato su Hong Kong sia quantificabile in circa 200 milioni di euro.