Indagine fiscale, Trump si avvale della facoltà di non rispondere

L'indagine della procuratrice di New York Letitia James sulla Trump Organization è un'inchiesta civile e non può portare a incriminazioni penali

Donald Trump

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è avvalso della facoltà di non rispondere quando interrogato dalla procuratrice di New York Letitia James, nell’ambito di un’inchiesta sulla Trump Organization. Il tycoon ha invocato il quinto emendamento della Costituzione americana. “Ho rifiutato di rispondere alle domande in base ai diritti che sono concessi a ogni cittadino dalla Costituzione americana”, ha dichiarato l’ex presidente in un comunicato pubblicato sul suo social media Truth, circa un’ora dopo il suo arrivo alla procura di New York.

L’indagine

L’indagine di James è iniziata nel marzo del 2019 con l’obiettivo di stabilire se l’ex presidente abbia gonfiato il valore del suo impero immobiliare, dei suoi golf club e dei suoi hotel per ottenere condizioni finanziarie migliori. E’ un’inchiesta civile e quindi non può portare a nessuna incriminazione penale.

La perquisizione

L’Fbi ha perquisito ieri la residenza di Trump di Mar-a-Lago in Florida. Per nove ore e mezza, dalle 9 del mattino alle 18.30, 30 agenti hanno passato al setaccio l’area privata, perquisendo l’armadio della moglie e e trascorrendo ore nello studio dell’ex presidente Usa. Una ricerca, ormai sembra accertato, scrive Ansa, mirata a trovare carte e documenti che l’ex presidente avrebbe portato via illegalmente dalla Casa Bianca.