STRANIERI CHE COMMETTONO REATI, IL “NO” DELLA SVIZZERA ALL’ESPULSIONE AUTOMATICA

Gli svizzeri hanno respinto la controversa proposta del partito populista di destra, l’Udc, per espellere automaticamente, anche per reati minori, i criminali stranieri. Il 59% dei cittadini elvetici si è infatti espresso contro la proposta dell’Unione democratica di centro – il primo partito svizzero – che chiedeva la “rimozione efficace di criminali stranieri” (vale a dire l’espulsione automatica dal Paese) di qualsiasi straniero condannato negli ultimi 10 anni anche per reati minori come “lesioni personali semplici” o rissa. Il governo e il Parlamento avevano definito la proposta dell’Udc in contrasto con le “regole fondamentali” della democrazia e i cittadini hanno seguito le indicazioni del governo.

Sempre domenica scorsa si è votato per altri tre referendum su altrettanti temi: il provvedimento per vietare la speculazione sulle materie prime alimentari, il raddoppio della galleria del San Gottardo e l’iniziativa per concedere agevolazioni fiscali alle coppie sposate e specificare in Costituzione una definizione di matrimonio come unione tra un uomo e una donna. Tre referendum su quattro – compreso quello dell’Udc – sono stati bocciati: solo quello sul tunnel stradale ha ricevuto l’approvazione, come suggerito da governo e Parlamento, che avevano fatto compagna contro tutti i referendum a parte quello del San Gottardo. La galleria è lunga 17 chilometri – tra le più lunghe d’Europa – e mette in comunicazione il Canton Ticino con il Canton Uri: è considerato un tratto di strada fondamentale per il traffico tra Italia ed Europa del nord. Attualmente il tunnel ha due corsie, una per senso di marcia; grazie al sì al referendum, verrà costruita una seconda galleria in modo da avere due corsie per senso di marcia.