LIBIA, L’OMBRA DEL CALIFFATO DIETRO IL RAPIMENTO DI 12 EGIZIANI A SIRTE

 

In Libia i jihadisti dello Stato Islamico avrebbero rapito 12 egiziani. Tra i sequestrati, che lavorano nel settore delle costruzioni, figurano anche “alcuni copti”.  Lo riferisce il sito di informazione Alwasat. La stessa fonte spiega che si tratta di egiziani fermati presso la porta 60, alla periferia occidentale della città, mentre tentavano di rientrare in patria. Gli uomini sequestrati sarebbero stati “costretti ai lavori forzati e a costruire una prigione ed alcuni edifici amministrativi per il Califfato”.

La notizia riporta subito alla mente il tragico rapimento dello scorso 1 gennaio, quando 21 egiziani copti furono fatti prigionieri dagli uomini di al Baghdadi. Dopo circa un mese e mezzo sulla rete venne diffuso un video divenuto storico per la sua ferocia.

Il filmato mostrava l’esecuzione degli egiziani su una spiaggia libica: i militanti dello Stato Islamico disposti rispettivamente dietro i prigionieri in tuta arancione, hanno sgozzato i prigionieri mentre una didascalia in inglese descriveva la vittime come “gli umiliati seguaci della chiesa copta”.