I principi che devono guidare la vita di ogni cristiano

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volontariato dy Pixabay

Papa Francesco, fin dalla sua elezione al soglio di Pietro, ha levato con forza la propria voce in favore della convivenza pacifica, rispettosa di ogni popolo e soprattutto contro ogni conflitto. In più occasioni, il Santo Padre, ha rimarcato il valore della pace quale condizione imprescindibile per lo sviluppo della vita umana e seme per la fraternità universale. In particolare, nella precaria contemporaneità che stiamo vivendo, fortemente contrassegnata da quella che, con assoluta lungimiranza, ha definito “Terza guerra mondiale a pezzi”, ha ricordato quotidianamente le sofferenze causate dalla guerra in Ucraina, in Medio Oriente e dai vari conflitti sparsi in diversi paesi, i quali rappresentano una scellerata fonte di distruzione e dolore per le popolazioni inermi.

Il Papa, in particolare, ci ha ricordato più volte l’importanza del dialogo fra generazioni per favorire i processi di pace e come “forza motrice di una politica sana” per la cura della nostra “Casa comune”. Inoltre, egli, nel corso del suo Pontificato, ha sottolineato molte volte la valenza dell’istruzione delle giovani generazioni quale strumento di fraternità a cui, i governanti, devono destinare maggiore attenzione. Infine, un ulteriore fattore su cui il Santo Padre ha posto l’attenzione quale strumento di pacificazione reciproca è il lavoro dignitoso, che è stato definito “la base su cui costruire la giustizia e la solidarietà”. Questi principi devono guidare la quotidianità di ogni cristiano attraverso l’ascolto del prossimo e la valorizzazione del dialogo interreligioso quali strumenti imprescindibili per favorire la pace da cui, nessuno di noi, può sottrarsi.