Migranti: nel 2022 solo il 30% è stato assunto e ha documenti

I principali dati del dossier "La lotteria dell'ingresso per lavoro in Italia: i veri numeri del decreto flussi" della campagna Ero Straniero

Un migrante. Immagine di repertorio / foto Image

Migliaia di persone non entrano in Italia dopo aver ottenuto il visto e le domande di ingresso per lavoro inoltrate da migranti sono più del triplo rispetto alle quote fissate. Sono i principali dati del dossier “La lotteria dell’ingresso per lavoro in Italia: i veri numeri del decreto flussi” della campagna Ero Straniero.

Migranti: nel 2022 solo il 30% è stato assunto e ha documenti

Negli ultimi due anni le domande di ingresso per lavoro inoltrate da migranti sono più del triplo rispetto alle quote fissate. Migliaia di persone non entrano in Italia dopo aver ottenuto il visto. E solo il 30% delle domande esaminate, ottenuto il nulla osta, sono giunte a conclusione con la sottoscrizione del contratto di soggiorno e il rilascio del permesso di soggiorno, questo a causa “di un sistema rigido e inefficace”. Sono i principali dati del dossier “La lotteria dell’ingresso per lavoro in Italia: i veri numeri del decreto flussi” della campagna Ero Straniero che ha deciso di monitorare e verificare l’efficacia del sistema dei decreti flussi per l’ingresso di lavoratori e lavoratrici dall’estero, unica procedura prevista per aziende e famiglie che vogliano assumere personale straniero.

I dati, viene spiegato, sono stati ottenuti attraverso una serie di accessi agli atti al ministero dell’interno. Dopo il click day la procedura prevede che il datore di lavoro la cui domanda è rientrata nelle quote, riceva dallo sportello unico immigrazione della prefettura il nulla osta al lavoro e all’ingresso in Italia della persona che vuole assumere. Segue il rilascio del visto da parte del consolato italiano nel paese di origine. Una volta ottenuto il visto, i lavoratori possono fare ingresso in Italia: entro 8 giorni dall’ingresso devono poi andare in prefettura insieme ai datori di lavoro per stipulare il contratto di soggiorno e chiedere il rilascio del permesso di soggiorno.

Le domande di ingresso e i nulla osta del 2022

Secondo Ero Straniero rispetto alle domande inoltrate, nel corso del 2022 e del 2023, i nulla osta rilasciati sono inferiori ai posti disponibili: un numero consistente di domande non arriva al secondo passaggio della procedura per l’ingresso, e cioè il rilascio del nulla osta. Si tratta di migliaia di posti di lavoro che vanno perduti. Una volta ottenuti il nulla osta e il visto, poi, una quota cospicua di lavoratori non fa ingresso in Italia. Nel 2022, su 55.013 nulla osta rilasciati (tra stagionali e non), risultano esserci ancora 3.183 persone che non hanno fatto ingresso in Italia, pur avendo ricevuto il visto.

Lo stesso vale per le domande del 2023: fino ad agosto scorso, su 65.662 nulla osta rilasciati, 19.082 persone non risultano essere arrivate in Italia. Ma ciò che “desta maggiore preoccupazione” è che, complessivamente, il rapporto tra le quote stabilite e i contratti di soggiorno effettivamente sottoscritti è molto basso per i due anni: infatti, il tasso di successo nel 2022 è del 30% per il canale stagionale (solo 12.708 contratti di soggiorno sottoscritti a fronte di 42.000 ingressi stabiliti dalle quote) e del 26% per il canale non stagionale (solo 5.243 contratti su 20.000 quote).

Fonte: Ansa