Lo stop alle euro diesel non può più aspettare

E' necessario e urgente fermare la circolazione delle auto diesel 4. Non c'è più tempo per le proroghe. Un cittadino preoccupato scrive a Interris.it

“Ho letto che Confcommercio (in Emilia-Romagna, dove vivo) chiede la proroga di un anno dell’entrata in vigore del divieto di circolazione dei diesel euro 4, prevista per l’1 ottobre. Nel contempo chiede la definizione di incentivi che possano stimolare un rinnovamento in chiave sostenibile del parco circolante. Capisco il problema legato al lavoro delle persone. Un tema urgente. Ma è più urgente la salvaguardia dell’ambiente, come in questa settimana state scrivendo anche voi sul giornale.

Sono anni che ne parliamo, sappiamo tutti che il diesel inquina e va sostituito. Sono altrettanti anni che le amministrazioni un pò lanciano il sasso e un pò ritirano la mano. Un fare e disfare che non fa bene a nessuno. Non siamo tutelati noi cittadini dalle emissioni nocive e non risolviamo il problema climatico ambientale che incombe. Accelerare la transizione ecologica è necessario, lo dice e lo scrive anche Confcommercio. Eppure tutti continuano a chiedere proroghe.

La mobilità sostenibile dovrebbe essere uno dei primi investimenti del Governo e il primo argomento dei progetti da presentare alla Eu per ottenere il denaro dei Recovery Fund. Le realtà locali però, che sono ancora più in sofferenza da quando siamo in emergenza Covid-19, hanno bisogno di soluzioni rapide per non ostacolare la circolazione di merci ad esempio nei centri storici. Proprio quei tratti di territorio che dovrebbero essere chiusi al traffico. Dunque è sempre il gatto che si morde la coda.

E’ vero che essendo drasticamente diminuiti i flussi di mobilità nelle città durante il lockdown e anche a causa dello smart working, le colonnine dei controlli atmosferici hanno regalato dati di inquinamento in drastica discesa. Una buona notizia. Ma i dati globali sulle emissioni nel mondo indicano che non bastano pochi mesi di lockdown per risolvere la situazione smog. Servono soluzioni definitive e veloci. Non si può più attendere”.

Daniele S.

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