Coppa Italia, la Lazio si aggiudica il derby: Milinkovic e Immobile affondano la Roma

Una Roma stanca e distratta cade sotto i colpi ben assestati di una Lazio compatta e ben organizzata. I giallorossi capitolano all’Olimpico nella semifinale d’andata di Coppa Italia dopo le reti firmate da Milinković-Savic e Immobile, in entrambi i casi serviti da un assist perfetto, rispettivamente, di Felipe Anderson e Keita. Festa biancoceleste, duqnue, per i ragazzi di Inzaghi che ipotecano la finale di Tim Cup. L’ultima vittoria della Lazio nel derby della Capitale risale alla finale di Coppa Italia del 2013.

Le formazioni

Inzaghi modifica il solito schieramento della sua squadra, piazzando la difesa a tre e un giocatore rapido come Felipe Anderson (sostituito dopo da Keita) alle spalle di Immobile. Spalletti predilige Salah a Perotti, con Rudiger, Fazio e Manolas davanti ad Allison.

Il match

Una girata di Dzeko deviata in angolo da de Vrij saluta il derby della Capitale in notturna dopo quattro anni, anche se l’Olimpico per l’occasione è tutt’altro che pieno: poco meno di trentamila i biglietti venduti. Attento Strakosha quando viene chiamato a un’uscita ai limiti dell’area su Salah. Dopo venti minuti i giallorossi iniziano a spegnersi. E mentre dagli spalti piovono sgradevoli “buu” razzisti e fischi rivolti a Rudiger, inizia a brillare la Lazio: Milinković e Immobile impegnano Alisson che si fa trovare pronto in entrambe le circostanze. Il match si sblocca alla mezz’ora: Felipe Anderson semina Fazio e regala a Milinković un assist che il serbo trasforma in gol. Immediata la reazione della Roma, con Dzeko, impreciso, sia di testa che di piede dal cuore dell’area.

La ripresa

Nella ripresa la Lazio sfrutta la velocità di Anderson e la fisicità di Milinković per ripartire con pericolosità. Al 51′, infatti, un tiro in diagonale del brasiliano non finisce lontano da Alisson. Poco dopo, dopo un intervento di Manolas su Immobile, un tiro di Parolo dà l’illusione del gol ai padroni di casa. Al 60′ un guizzo giallorosso con Salah: innescato da Nainggolan, l’egiziano tira ma centra il palo esterno. Spalletti inserisce Perotti ed El Shaarawy, Inzaghi replica con Keita, che diventa subito pericoloso per la difesa giallorossa. Decisivi gli interventi di Alisson e Manolas con interventi al limite. Ma il senegalese non si ferma e serve a Immobile un pallone che finisce dritto in rete. Dentro anche Totti. Nonostante i sei minuti di recupero concessi da Irrati, la Roma si inchina, per una sera, all’eterna rivale.

Inzaghi: “Partita perfetta. Sono fiducioso”

“Abbiamo fatto una partita perfetta senza concedere nulla, salvo qualche cross e una parata di Strakosha su una deviazione”. Così Simone Inzaghi commenta la vittoria del derby alla telecamere di Rai Sport. “Abbiamo affrontato una squadra che era imbattibile a detta di tutti, i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che hanno. Sappiamo però che c’è la gara di ritorno, godiamoci il momento per i tifosi, non vincevamo un derby da tanto vedere una curva così mi ha emozionato. Siamo a metà dell’opera, c’è il ritorno ma godiamocela. Quella del 5 aprile sarà un’altra gara, ora testa al campionato”.

Spalletti: “La sconfitta da fastidio ma possiamo ribaltare il risultato”

“La gara di ritorno un’impresa? Ci sarà attenzione, perché loro rifaranno la stessa partita e noi dobbiamo essere più bravi a fare un risultato. Il 2-0, con la partita in casa, è assolutamente ribaltabile”. Fiducioso nella sua Roma, Luciano Spalletti ai microfoni di Rai Sport, commenta così la stracittadina. “Noi abbiamo trovato l’approccio giusto, soprattutto all’inizio. C’era da gestire un po’ più la palla. Non siamo stati bravi nella densità della trequarti avversaria”. Su Nainggolan, afferma: “Secondo me non ha giocato una brutta partita, anche quando stava dietro. Ha fatto un paio di strappi ed ha forzato qualche tiro da fuori, ma lui ha la possibilità di calciare anche da là. Se ci aspettiamo che faccia due gol tutte le volte diventa difficile”. In vista della gara con il Napoli, il ct giallorosso confida: “E’ un Napoli in salute, nonostante le sconfitte. Gioca un buon calcio e l’ha fatto vedere. C’è da aspettarsi che venga una partita tosta. Ora si gioca ogni due giorni e noi siamo pronti, punto e basta. L’alibi della stanchezza non conta. Non ci sono alibi. Ci siamo riposati un giorno di meno, se ci tiriamo indietro siamo rovinati”.