Israele: “Uccisa la famiglia Deif, la mente degli attacchi di Hamas”

Fonti palestinesi hanno affermato che gli attacchi israeliani hanno distrutto a Gaza la casa della presunta mente degli attacchi di Hamas a Israele, Mohammed Deif, uccidendone i familiari

Foto di Snowscat su Unsplash

Israele va verso l’operazione di terra nella Striscia di Gaza e conferma di aver dispiegato oltre 300mila soldati al confine. Gli attacchi israeliani hanno distrutto a Gaza la casa della presunta mente degli attacchi di Hamas a Israele, Mohammed Deif, uccidendone i familiari. Papa Francesco, durante l’udienza generale, ha lanciato un lungo appello per la pace e la liberazione degli ostaggi.

Israele schiera 300.000 soldati vicino alla Striscia di Gaza

L’esercito israeliano afferma che circa 300.000 soldati sono attualmente di stanza vicino alla Striscia di Gaza per la guerra contro Hamas. “Quello che stiamo facendo in queste zone vicine alla Striscia è che abbiamo inviato e schierato la nostra fanteria, i nostri soldati corazzati, il nostro corpo di artiglieria e molti altri soldati delle riserve: 300.000 in tutto”, ha spiegato oggi in un video pubblicato su X il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Jonathan Conricus. “E questo per garantire che Hamas, alla fine di questa guerra non avrà alcuna capacità militare con cui minacciare o uccidere i civili israeliani”, ha aggiunto il tenente colonnello dell’Idf. Sono oltre 1.200 i morti israeliani nell’attacco di Hamas.

Israele: “Uccisa la famiglia Deif, la mente degli attacchi di Hamas”

Israele sta colpendo nella Striscia su “scala senza precedenti”: lo ha detto il generale Omer Tishler capo di staff dell’aviazione militare israeliana. “Stiamo attaccando la Striscia” con questa modalità “perché quello che accade qui è qualcosa che non è mai accaduto prima. C’è un nemico che tira razzi e attacca la popolazione civile”. L’esercito israeliano ha reso noto di aver attaccato l’Università islamica a Gaza. Per il portavoce militare l’ateneo “era usato come centro di addestramento per operativi militari dell’intelligence e per lo sviluppo della produzione di armi”.

Sirene di allarme risuonano al confine nord di Israele, ha riferito la televisione pubblica Kan. L’allarme riguarda per ora il settore occidentale della alta Galilea, nella zona del villaggio Arab al-Aramshe. In mattinata centrato un edificio a Sderot, nei pressi del confine.

Fonti palestinesi hanno affermato che gli attacchi israeliani hanno distrutto a Gaza la casa della cosiddetta mente degli attacchi di Hamas a Israele, Mohammed Deif, uccidendo il fratello e membri della sua famiglia, compresi il figlio e la nipote. Lo riferisce Ynet. Dello stratega dell’assalto non si hanno però notizie. Altri parenti di Deif sarebbero intrappolati tra le rovine dell’edificio, nel sud della Striscia di Gaza.

Intanto Israele ha contattato le famiglie di una parte degli israeliani rapiti da Hamas. “Abbiamo aggiornato per ora 60 famiglie di rapiti” ha detto il portavoce militare Daniel Hagari aggiungendo che l’esercito ha preparato un centralino da cui i parenti dei rapiti possono ricevere aggiornamenti e a cui possono essere dirette nuove testimonianze.

Gaza resterà senza corrente elettrica intorno alle 14:00 ora locale (le 13:00 in Italia), ha spiegato Jalal Ismail, dell’Autorità per l’energia di Gaza, come riporta Sky News. “La centrale elettrica smetterà di funzionare completamente oggi alle 14:00 a causa dell’esaurimento della quantità di carburante necessaria per farla funzionare”, ha dichiarato Ismail. In precedenza, il presidente dell’Autorità palestinese per l’energia, Thafer Melhem, aveva ipotizzato che la Striscia avesse ancora tra le 10 e le 12 ore di elettricità.

Gli attacchi nella notte

Almeno 30 persone sono morte nella notte in seguito agli attacchi israeliani su Gaza: lo fa sapere Hamas citata dai media. Sono saliti a 950 i morti a Gaza con circa 5mila feriti, secondo il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia. Centrati 450 obiettivi di Hamas e delle altre fazioni palestinesi. Solo a Beit Hanoun – ha detto il portavoce militare – nel nord della Striscia sono stati 80 gli obiettivi colpiti, comprese due banche usate da Hamas, un tunnel e due centri operativi.

Intanto l’amministrazione Biden si sta coordinando con altri paesi per un creare un corridoio che consenta ai civili di Gaza e agli americani che vogliono scappare dalla guerra di farlo: lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali il corridoio sarebbe a sud di Gaza e condurrebbe in Egitto.

Fonte: Ansa