CANBERRA, SCOPERTO DOPO PIU’ DI UN SECOLO IL “RITRATTO NASCOSTO” DI DEGAS

Dopo quasi un secolo di ricerche è finalmente venuto alla luce il ritratto nascosto che il noto impressionista francese Edgar Degas dipinse sotto l’enigmatico “Portrait de jeune femme” costodito al Musée d’Orsay di Parigi. L’opera è stata oggetto degli studi di Daryl Howard, del Sincrotrone Australiano di Calyton, e di Saul Thurrowgood (dell’Università di Brisbane) in Australia presso la National Gallery di Canberra. Lo studio è stato poi pubblicato sulla rivista Scientific Reports.

Che sotto il dipinto si nascondesse un altro ritratto era noto dal 1922, ma soltanto adesso si è finalmente riusciti a vederlo. Il ritratto nascosto – che rappresenta una giovane donna dalle orecchie allungate – è stato portato alla luce con una sorta di ‘super microscopio’ ai raggi X basato sulla luce di sincrotrone, ossia su una radiazione elettromagnetica generata da particelle cariche che viaggiano alla velocità della luce. Grazie a questa tecnica innovativa, è stata ottenuta una mappa del dipinto, in seguito processata in falsi colori. Osservandolo, i ricercatori sono giunti alla conclusione che sotto il “Ritratto di donna” il maestro degli Impressionisti avesse dipinto precedentemente un ritratto della modella Emma Dobigny.

Hilaire German Edgar Degas nacque a Parigi, 19 luglio 1834 e ivi morì il 27 settembre 1917. La maggior parte delle sue opere possono essere attribuite al grande movimento dell’Impressionismo, nato in Francia negli anni sessanta del diciannovesimo secolo in reazione alla pittura accademica dell’epoca. Ne fecero parte artisti come Claude Monet, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Mary Cassatt, Berthe Morisot, Camille Pissarro e altri.

Anche se Degas fece parte ufficialmente degli impressionisti, non era però a loro unito per i tratti distintivi della pittura. La sua situazione d’eccezionalità non sfuggì ai critici di allora che fu il meno controverso e criticato degli artisti francesi dell’epoca. Famosissima la sua serie di dipinti e sculture che avevano per tema le “ballerine”, sviluppato dopo il 1874 poiché, a causa della morte del padre, perse l’agiatezza economica e dovette iniziare a vendere i suoi quadri per vivere. Questo tema, infatti, era particolarmente gradito ai collezionisti e al suo pubblico abituale, essendo un assiduo frequentatore di opere, balletti e spettacoli teatrali. Ora è possibile ammirare un altro capolavoro dell’artista francese che sperava di diventare “famoso e sconosciuto”.