Manley, ecco i numeri: centrato il 'debito zero'

Si presenta ufficializzando l'azzeramento del debito da parte del gruppo, Michael Manley, da qualche giorno nuovo amministratore delegato di Fiat Chrysler automobiles (Fca) in sostituzione di Sergio Marchionne. Il manager, ex uomo simbolo del rilancio del marchio Jeep, ha pronunciato il suo primo discorso nel nuovo ruolo, annunciando che la società conferma di avere ora a disposizione una liquidità netta che sfiora i 500 milioni di euro. Una notizia certamente confortante per Fca arrivata proprio nel giorno più triste, quello della morte dell'ex ad Marchionne al quale il suo successore dedica un pensiero: “E' un momento molto triste e difficile – ha detto -. Una notizia straziante. Era un uomo unico e ci mancherà… Ho trascorso 9 anni parlando con Sergio ogni giorno e il mio cuore è spezzato. Il rapporto tra noi era basato sulla trasparenza, sulla focalizzazione sugli obiettivi e, cosa più importante di tutte, sul rispetto”.

Ricavi e prospetti

Un minuto di silenzio ha anticipato la conferenza d'esordio di Manley come amministratore con analisti e giornalisti: dopo il ricordo di Marchionne, il manager ha dato conto della pubblicazione dei conti trimestrali, annunciando il segno zero nella casella dei debiti e rimarcando che, come annunciato dallo stesso Marchionne al momento della presentazione del piano industriale, l'indebitamento di 2,4 miliardi è ormai definitivamente alle spalle. Nel trimestre, il bilancio parla di ricavi pari a 29 miliardi di euro, con un aumento del 4% (+11% a parità di cambi di conversione) “per la crescita delle consegne e il positivo effetto prezzi”. Per quanto riguarda il periodo aprile-giugno 2018, l'utile netto ammonta a 754 milioni di euro, inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-26% a parità di cambi) quando l'utile ammontava a 1,155 miliardi. Nel semestre, l'utile netto diventa così di 1,775 miliardi di euro, in calo dell'1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e il risultato 'adjusted' di 2,019 miliardi, in crescita del 15%. Sempre nel semestre, i ricavi netti salgono a 56 miliardi (+1%) con 2,4 milioni di vetture. Per ciò che concerne gli obiettivi del 2018, il nuovo corso conferma l'obiettivo di un utile netto adjusted di 5 miliardi. Le stime di ricavi netti, invece, sono tagliate tra 115 e 118 miliardi di euro, meno rispetto alla stima iniziale di 125 miliardi.

Per quanto riguarda il titolo Fca a Piazza Affari, si è registrata una picchiata al momento della diffusione del bilancio trimestrale: in Borsa, infatti, il titolo è sceso del 4,5%, a 15,81 euro (con successiva asta per ecesso di calo) non appena è stata diramata la notizia della morte di Sergio Marchionne. Più tardi, il titolo ha iniziato a risalire.