Rally Dakar: spettatore di Torino investito e ucciso da un camion

La nona tappa del rally più famoso (e pericoloso) al mondo, quello di Dakar, è costata la vita a uno spettatore italiano di 69 anni

Un frame del video dove si vede, nel cerchio, lo spettatore investito dal camion durante il rally Dakar

La nona tappa del rally più famoso (e pericoloso) al mondo, quello di Dakar, è costata la vita a uno spettatore. Posto dietro una duna sulla speciale che collega Riad a Haradh, martedì, l’uomo di origine italiana è stato investito da un concorrente con un camion. Inutili i soccorsi: il 69ene di Torino è morto poco prima dell’arrivo in ospedale.

Rally Dakar: muore un 69enne di Torino

Sarebbe un 69enne di Torino la vittima dell’incidente occorso ieri durante le fasi finali della nona tappa del rally Dakar in corso in Arabia Saudita, nel percorso desertico tra Riad e Harad.

L’ambasciata italiana a Riad è in contatto con la famiglia della vittima e segue da vicino il caso in stretto raccordo con la Farnesina. Secondo quanto appreso da alcune persone al seguito della Dakar, l’uomo si sarebbe accucciato dietro a una duna per effettuare alcuni scatti fotografici, rendendosi praticamente invisibile al pilota del camion: quando il pesante mezzo ha oltrepassato l’ostacolo, ha sollevato un’enorme nube di sabbia e chi era al volante non si sarebbe accorto di averlo investito.

Su internet circola un video nel quale si sente la vittima imprecare dopo l’investimento, lo si vede provare a rialzarsi per poi caracollare. Il decesso sarebbe avvenuto durante il trasporto in elicottero all’ospedale di Riad. L’incidente è avvenuto durante le fasi finali della tappa di ieri, quando la pista era ormai ridotta a una serie di solchi sabbiosi dopo il passaggio di centinaia di veicoli. Lungo il percorso sono presenti alcuni punti dai quali si può assistere alla gara in modo sicuro, ma in molti, troppi, oltrepassano le transenne per avvicinarsi ulteriormente alle vetture in corsa. Nei giorni scorsi, almeno altre due volte si sono rischiati incidenti simili a quello avvenuto ieri, con i camion che suonavano il clacson all’impazzata per far spostare gli spettatori.

La Dakar si svolge in una zona prevalentemente desertica e il tracciato non è delimitato da cordoli o altro. La sorveglianza è pressoché assente lungo il percorso. L’Amaury Sport Organization, che organizza la competizione, ha diramato ieri soltanto uno scarno comunicato in cui conferma la morte dello spettatore ma non ne assicura neppure la nazionalità: “è di origine italiana”. Contattata, preferisce al momento non fornire ulteriori informazioni.

Fonte: Ansa