Copenaghen: il killer è un danese di 22 anni

È un ragazzo di 22 anni, danese ma di origini arabe, l’attentatore di Copenaghen che in due attacchi ha causato due morti e 5 feriti. Era già noto alle forze dell’ordine in quanto in passato era stato membro di alcune bande criminali ed era stato fermato per possesso di armi. Si chiamava Omar Abdel Hamid El-Hussein ed era stato scarcerato da appena due settimane, dopo aver scontato una condanna per aver accoltellato un uomo nel novembre del 2013.

“Stiamo lavorando sull’ipotesi che l’attentatore possa essersi ispirato dagli eventi di Parigi e dal materiale diffuso dall’Isis e da altri – ha dichiarato il direttore dei servizi di sicurezza Jens Madsen. Secondo gli inquirenti infatti il responsabile dei due attentati potrebbe essere legato al fondamentalismo islamico, in quanto mentre sparava avrebbe inneggiato ad Allah. “Noi come nazione, abbiamo vissuto ore che non dimenticheremo mai – ha dichiarato il primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt – non conosciamo i motivi delle azioni del presunto responsabile, ma sappiamo che ci sono forze che vogliono fare del male a Paesi come la Danimarca. Vogliono sopprimere la nostra libertà di espressione, vogliono sopprimere la nostra convinzione nella libertà di religione”.

Nel frattempo la polizia ha avviato diverse indagini per capire se il ragazzo abbia agito da solo o se avesse dei complici, ma a differenza degli attentati di Parigi, al momento non ci sono elementi che fanno pensare che il giovane si sia recato in Siria o in Iraq per addestrarsi o combattere al fianco dei jihadisti.