Europee: come si vota e chi eleggiamo

Circa 400 milioni di europei sono chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento di Strasburgo. Si tratta dell'unico organismo Ue democraticamente eletto da tutti i cittadini maggiorenni dei 28 Stati membri (la Brexit non è ancora entrata in vigore).

L'Europarlamento

Le sue funzioni sono simili a quelle degli equivalenti nei singoli Stati nazionali. Ad esso è, ad esempio, attribuito il compito di legiferare. Ciò avviene attraverso atti vincolanti come regolamenti, direttive e decisioni. I primi si applicano direttamente negli Stati membri senza la necessità di un'attività di ricezione ma solo in base alle limitazioni di sovranità derivanti dai trattati di adesione. Le seconde obbligano i destinatari al raggiungimento di determinati obiettivi, lasciando però agli stessi libertà circa i modi e le forme per perseguirli. Le terze hanno portata individuale, vincolando solo i destinatari specifici. Ci sono poi gli atti non vincolanti, come le raccomandazioni (invito a conformarsi a un determinato comportamento) e i pareri (con cui viene fatta conoscere l'opinione dell'Ue su una determinata materia). Tra i compiti dell'Europarlamento c'è anche quello di confermare il presidente della Commissione Ue (scelto dal Consiglio europeo) e la Commissione in blocco dopo la nomina dei suoi 28 membri da parte del presidente stesso. 

Come si vota

In Italia le Europee sono disciplinate da una legge del 1979: il sistema è proporzionale con sbarramento fissato al 4%. Il territorio è diviso il 5 circoscrizioni: Nordovest, Nordest, Centro, Sud e Isola. Il voto viene espresso segnando il simbolo del partito o il rettangolo che lo contiene. Si possono indicare sino a tre preferenze, purché venga rispettato il principio della diversità di genere, pena l'annullamento della scheda. Se si scelgono due candidati uno deve essere uomo e l'altro donna, se si opta per tre, due dello stesso sesso e uno dell'altro. Il voto disgiunto non è ammesso. I seggi resteranno aperti domani dalle 7 alle 23. I deputati che spettano all'Italia sono 76 su un totale di 751: 73 prenderanno subito posto, gli altri 3 siederanno a Strasburgo solo dopo che la Brexit sarà effettiva.