Tregua violata: ripresi i combattimenti a Gaza

Tregua violata a Gaza dopo il lancio di razzi da parte di Hamas: ripresi i combattimenti israeliani nella Striscia

Gaza bombe al-Shifa
Foto di Mohammed Ibrahim su Unsplash

L’esercito israeliano ha annunciato la ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza. “Hamas ha violato la pausa operativa – spiega l’Idf – e, inoltre, ha sparato verso il territorio israeliano. L’Idf ha ripreso i combattimenti contro i terroristi di Hamas nella Striscia di Gaza”.

Tregua scaduta, si torna a combattere a Gaza

Alle 7 locali, le 6 in Italia, è ufficialmente scaduta la tregua tra Israele e Hamas. L’esercito dello Stato ebraico ha annunciato su Telegram la ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza, accusando Hamas di aver violato la tregua. Poco prima, infatti, un razzo lanciato da Gaza era stato intercettato dal sistema di difesa israeliano. Sembra dunque essere saltata la possibilità dell’ennesima estensione della tregua, come peraltro aveva anticipato il Wall Street Journal. Citando fonti egiziane, il quotidiano aveva spiegato che Israele e Hamas avevano trovato un accordo per ulteriori 24 ore di cessate il fuoco. Notizia che, però, non ha mai trovato conferme ufficiali.

Il documento statunitense

Intanto dagli Stati Uniti arriva la notizia che il governo israeliano era al corrente del piano di battaglia di Hamas per l’attacco del 7 ottobre più di un anno prima che accadesse. A scriverlo è il New York Times sulla base di documenti, e-mail e interviste, aggiungendo che dirigenti dell’esercito e dell’intelligence israeliani liquidarono il piano come ambizioso, ritenendolo che fosse troppo difficile da realizzare per il movimento estremista. Il documento di circa 40 pagine, che le autorità israeliane chiamarono in codice “Muro di Gerico”, delineava, punto per punto, esattamente il tipo di devastante invasione che ha portato alla morte di circa 1.200 persone.

Il documento tradotto, esaminato dal Nyt, non fissava una data per l’attacco, ma descriveva un attacco metodico progettato per distruggere le fortificazioni attorno alla Striscia di Gaza, prendere il controllo delle città israeliane e assaltare le principali basi militari, incluso il quartier generale di una divisione. Hamas, secondo il quotidiano, ha seguito il progetto “con una precisione scioccante”.

Il piano “Muro di Gerico”

Il documento prevedeva una raffica di razzi all’inizio dell’attacco, droni per mettere fuori uso le telecamere di sicurezza e mitragliatrici automatiche lungo il confine, e uomini armati che si riversavano in Israele in massa con parapendii, motociclette e a piedi: cose tutte successe il 7 ottobre. Il piano includeva anche dettagli sulla posizione e le dimensioni delle forze militari israeliane, sui centri di comunicazione e altre informazioni sensibili, sollevando interrogativi su come Hamas abbia raccolto le sue informazioni e se ci ci siano state fughe di notizie all’interno dell’establishment della sicurezza israeliana. Il documento, scrive il Nyt, circolò ampiamente tra i leader militari e dell’intelligence israeliani, ma gli esperti stabilirono che un attacco di quella portata e ambizione andava oltre le capacità di Hamas. Non è chiaro se il documento sia stato visto anche dal primo ministro Benjamin Netanyahu o da altri importanti leader politici.

L’esercitazione di Hamas

L’anno scorso, poco dopo l’ottenimento del documento, funzionari della divisione Gaza dell’esercito israeliano, responsabile della difesa del confine con la Striscia, affermarono che le intenzioni di Hamas non erano chiare. “Non è ancora possibile determinare se il piano è stato pienamente accettato e come si concretizzerà”, si legge in una valutazione militare esaminata dal giornale. Poi lo scorso luglio, appena tre mesi prima degli attacchi, un analista veterano dell’Unità 8200, l’agenzia israeliana di intelligence che analizza i segnali, avvertì che Hamas aveva condotto un’intensa esercitazione di addestramento di un giorno che sembrava simile a quanto delineato nel piano. Ma un colonnello della divisione di Gaza respinse le sue preoccupazioni, secondo le e-mail crittografate visualizzate dal Nyt. “Nego assolutamente che lo scenario sia immaginario”, replicò l’analista negli scambi di posta elettronica. L’esercizio di addestramento di Hamas, osservò, corrispondeva pienamente “al contenuto del piano Muro di Gerico”. “È un piano progettato per iniziare una guerra, non è solo un’incursione in un villaggio”, ammonì.

Fonte: Ansa