TUSK: LA BREXIT E’ “L’INIZIO DELLA DISTRUZIONE DELLA CIVILTA’ POLITICA OCCIDENTALE”

“L’uscita della Gran Bretagna dalla Ue potrebbe essere l’inizio della distruzione non solo dell’Unione Europea, ma di tutta la civiltà politica dell’Occidente”. E’ quanto sostiene il presidente del consiglio europeo, Donald Tusk, in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. Secondo Tusk, il sì al referendum del 23 giugno “sarebbe una battuta d’arresto non solo economica, ma soprattutto geopolitica per la Gran Bretagna”. Inoltre, ha specificato il presidente del consiglio europeo, l’intero processo di uscita del regno Unito dall’Unione europea (il Brexit appunto) potrebbe richiedere fino a sette anni.

“La dissoluzione di tutte le obbligazioni contrattuali e dei legami Gran Bretagna-Ue – ha spiegato Tusk – sarebbe triste ma relativamente semplice e richiederebbe approssimativamente due anni. I colloqui sul nuovo status sarebbero molto più difficili. Ognuno dei 27 membri europei e il Parlamento Ue dovrebbero approvare il risultato e ciò richiederà almeno cinque anni per completare il processo, senza peraltro garanzie di successo”.

I cittadini inglesi voteranno il 23 giugno in un referendum sulla membership del Regno Unito nell’Unione europea, dopo che il primo ministro David Cameron e i leader degli 27 paesi membri a febbraio avevano stabilito di garantire alla Gran Bretagna uno status speciale all’interno del blocco. Secondo il ministro degli Esteri svedese, Margot Wallstrom, la decisione di rimanere all’interno del blocco potrebbe provocare effetti negativi, come la richiesta da parte di alcuni paesi europei a Bruxelles di chiedere uno status speciale.