Terza dose, Costa: “Nei prossimi giorni anche per cinquantenni”

Costa: "Tra inasprire le misure restrittive o mettere l'obbligo vaccinale per alcune categorie io credo sia più giusta la seconda ipotesi"

Il Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa

“Credo che già nei prossimi giorni la terza dose si estenderà ai cinquantenni“. A dirlo è il sottosegretario di Stato Andrea Costa intervenuto a Start, su SkyTg24 che aggiunge: “dobbiamo attendere con fiducia le indicazioni scientifiche. Mi auguro che il tema non diventi di scontro politico. Dobbiamo affidarci ancora una volta alla scienza. E’ ragionevole pensare che ci sarà un’estensione della platea per i quali sarà prevista la somministrazione”.

Secondo Costa, sulla terza dose gli italiani hanno dimostrato un grande senso di responsabilità. “I numeri sono positivi – dice – e c’è una grande adesione. Le farmacie, con le loro 19mila presenze sul territorio, ci garantiscono capillarità. Siamo nelle condizioni ottimali per procedere”.

E poi sottolinea: “Dobbiamo ricordare le parole del presidente Mattarella: non possiamo permettere che le posizioni di una minoranza, non suffragate da evidenze scientifiche, possano impedire o rallentare il ritorno alla normalità. C’è una maggioranza silenziosa in Italia che vuole tornare alla normalità e a crescere”.

Il sottosegretario di Stato al Ministero della Salute parla poi della necessità di “aumentare ancora le prime dosi” perché “siamo oggi all’86% dei cittadini che l’hanno ricevuta”. “Dobbiamo proseguire con l’opera di sensibilizzazione, raggiungendo quel 90% che ci permette di gestire meglio la pandemia – dice – Per quanto riguarda le terze dosi si tratta di un numero in continua evoluzione. Ad oggi c’è una grande adesione da parte degli italiani. C’è la consapevolezza che è utile”.

Costa: “Vaccino antinfluenzale consigliato anche con anti-Covid”

Il vaccino antinfluenzale è consigliato – aggiunge Costa -. Lo è a maggior ragione quest’anno. Abbiamo allentato molto togliendo le mascherine all’aperto e c’è una circolazione più rapida del virus. Come Governo abbiamo dato un’opportunità in più: abbiamo detto che può essere somministrato insieme al vaccino anti-Covid. E abbiamo dato una novità, con la possibilità di somministrare l’antinfluenzale anche alle farmacie. Siamo consapevoli di chiedere uno sforzo ai nostri concittadini, ma lo chiediamo perché finalmente potremo uscire da questa pandemia”.

Costa: “Allargare obbligo vaccinale? Se serve, sì”

“E’ chiaro che se mi trovassi di fronte a scegliere tra inasprire misure restrittive o mettere l’obbligo vaccinale per alcune categorie io credo sia più giusta la seconda ipotesi. Non credo sia giusto continuare a far pagare restrizioni a coloro che invece si sono vaccinati. Mi sembra un ragionamento di buonsenso”, prosegue Costa.

“Oggi una minoranza in Italia usufruisce di tutta una serie di libertà grazie alla stragrande maggioranza degli italiani che si è vaccinata, facendo prevalere un senso di comunità – spiega – Credo che tanti cittadini lo hanno fatto anche con paura, con preoccupazione, ma comprendendo che vaccinarsi significa dare prospettive al Paese”.

+200mila vaccini in un giorno: per la maggior parte sono booster

Secondo il report del governo, è salito a 91.294.812 il totale delle somministrazioni di vaccino Covid in Italia (+197.847 su martedì). In particolare, sono 46.784.051 le persone vaccinate con una dose (+20.257, l’86,62% della popolazione over 12); 45.243.732 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale (+51.422, l’83,77% della popolazione over 12); 2.025.827 le persone che hanno completato il richiamo (booster) (+105.473, il 39,48%).