CANOTTAGGIO: L’ITALIA CHIUDE IL MONDIALE IN BELLEZZA CON UN ORO NEL QUATTRO SENZA

Chiude nel migliore dei modi l’Italia i campionati mondiali di Canottaggio di Aiguebelette, in Francia, con la medaglia d’oro nel quattro senza maschile. La barca di Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino ha concluso la gara in 5’46″7, mettendosi alle spalle l’Australia a 5’48″7 e la Gran Bretagna, attuale campione olimpica e mondiale in carica, che ha chiuso in 5’49″0.  Si godono il successo gli azzurri, come dichiara Matteo Castaldo nell’intervista post-gara: “Vedremo cosa accadrà il prossimo anno verso Rio de Janeiro, non possiamo sapere cosa accadrà, ma intanto voglio godermi questa medaglia d’oro.”

“Siamo partiti a scheggia, e abbiamo impostato un passo deciso e pulito. L’azione dell’Australia non nego che poi ci ha messo un po’ di nervosismo, ma siamo rimasti lucidi e abbiamo continuato a fare la nostra gara, sferrando però due attacchi in più rispetto a quanti ne avevamo programmati. Agli ultimi 500 metri poi loro hanno un po’ mollato e ne abbiamo approfittato subito, poi negli ultimi 250 metri con la nostra collaudata chiusura non c’è stata storia.” Descrive così la vittoria di ieri il capovoga della barca Giuseppe Vicino.

Terzo oro storico per il canottaggio azzurro che non arrivava da vent’anni, cioè dal mondiale di Tampere del 1995. Un risultato eccezionale, condensato nelle parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò: “è un successo dell’Italia di La Mura e di Peppe Abbagnale. Questi ragazzi sono stati fantastici e l’Italia deve essere orgogliosa di vederli a Rio il prossimo anno. Sono stati bravi a crederci fino in fondo e davvero ho remato con loro”, che si è complimentato con la dirigenza dagli spalti di Aiguebelette.