DEF, CHIAMPARINO AVVERTE RENZI: “NESSUN TAGLIO ALLE REGIONI”

Parlare di nuovi tagli è “paradossale” visto che “si è appena conclusa la trattativa sulla leggi di Stabilità. Nel 2014 le Regioni hanno tagliato 5,5 miliardi di euro. Un miliardo e settecento di tasse nazionali che serve a garantire il monte stipendi dei dipendenti”. Lo sostiene il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, in un’intervista rilasciata a Repubblica dopo l’avvio dell’esame del Def da parte del governo, aggiungendo di credere “che ci siano amministrazioni centrali dello Stato che potrebbero forse contribuire maggiormente alla riduzione delle spese”.

Secondo l’ex sindaco di Torino l’unico settore in cui si può intervenire è quello della riduzione del numero delle società partecipate. “Ma qui dobbiamo dirci le cose con chiarezza, senza prese in giro – ha detto – la riduzione delle partecipazioni regionali è certamente un’operazione virtuosa ma i suoi effetti non sono immediati. Si vedono nel medio periodo ed e’ dunque illusorio pensare che questa possa essere la chiave per consistenti riduzioni di spesa nel 2016”.

Secondo Chiamparino le Regioni avrebbero “bisogno di garanzie di segno opposto: il taglio di 2,2 miliardi del fondo sanitario che abbiamo accettato per quest’anno non potra’ essere replicato per il prossimo, a meno di non ridurre le prestazioni”.