Alla scoperta di Arona: il cuore del Lago Maggiore

Arona soprannominata il “cuore del Lago Maggiore”, in Piemonte. Un lago grandissimo le cui rive toccano anche la Svizzera. Un lago adagiato tra la Lombardia e il Piemonte. A piazza del Popolo dove si trova il porto turistico ho conosciuto tantissimi Aronesi. Una piazza caratterizzata da porticati, tra cui il Borletto (palazzo di giustizia). E alle spalle si erige altissima la rocca, dominante sul Lago, che fu distrutta da Napoleone.  Si narra oltre al danno la beffa, che furono incaricati (sotto imposizione militare) degli aronesi stessi per abbatterla. Sulla rocca si trova la strada con la scalinata segreta, che la collegava con il porto militare. A vegliare su questa bellezza, c’è l’associazione “La rocca nel cuore”, un gruppo di volontari che vogliono valorizzarla al massimo dando il proprio contributo. Dimostrazione di attaccamento e conservazione di uno dei beni culturali più rappresentativi di Arona.

Un’Arona incentrata molto sull’ Associazionismo al fianco dei più deboli, per questo non manca l’attenzione del sociale per le fragilità attraverso un team preparato e disponibile, e anche un’Arona green che incentiva la mobilità sostenibile. Insomma con una grande visione del futuro. Un’Arona dalle bellezze naturali, storiche, culinarie. E in questa piazza nel medioevo venivano lette le ordinanze dal Banditore, che ho ritrovato col suo mantello storico, a imporre silenzio tra la folla per gridare “Udite udite aronesi, oggi 8 aprile 1576 si proclama la festa dei santi… San Graziano, Fedele, Carpofolo, Felino”! E poi c’è la compagnia dei giovani che ripropone i costumi del 1600. Anche loro presenti in prima fila, che recitano proverbi e detti popolari locali. E dal Medioevo torniamo ai giorni nostri, perché il 13 marzo 2023 una famosa grande azienda del territorio, ha coniato la moneta storica di Arona in cioccolato. E cosi incuriosito ho visitato tutto di questa azienda, scoprendo l’iter della lavorazione di queste monete, dalla trasformazione del cioccolato da liquido a solido all’ incartamento. Un processo accompagnato da una catena che chiamerei squadra di persone ognuna con una sua specifica conoscenza e preparazione, che rendono il prodotto di qualità e top!

Arona oltre a tutte le sue bellezze ha anche una grande fortuna ovvero quella di avere naturalmente un ambiente idoneo per fare la stagionatura del formaggio… molte sono le cantine presenti con temperature perfette. E qui i formaggi sono una vera e propria eccellenza. Passeggiando lungo lago di Arona si possono ammirare le mura storiche che difendevano la città da lago e dagli attacchi. Oggi percorrendo la passeggiata fanno rivivere materialmente ciò che era. Il corso storico di Arona è ricco di attività storiche, dove si può scoprire l’eleganza di questa città. Un’Arona sostenibile, divertente, e social…. c’è un gruppo su Facebook “Sei di Arona se” con quasi 12 mila contatti. Ad attenzionare tutto ciò che accade in questo bellissimo posto è Fiorella Nicotera che dopo 40 anni ha ripristinato “il San Carlone” un giornale che racconta la realtà del Lago Maggiore. Nel corso della mia visita ad Arona ho conosciuto Gianni Di Bella professore di lettere, che mi ha spiegato tutti i segreti della Rocca. E poi ho incontrato Gianni, che ha un’attività di lavorazione dei formaggi, ereditata e di 5’ generazione. Questo per rappresentare quanto la passione per i prodotti tipici qua ad Arona fa rima con costanza. La chiesa di Santa Maria è davvero affascinante, mi è capitato di entrarci e sentire il suo graziosissimo organo suonare. Tutto ciò è Arona, con le sue mille sfaccettature e curiosità, che naturalmente vi invitiamo a visitare!