Il pastore Bludau confermato alla guida della Celi

Il Sinodo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (Celi), che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola, ha confermato il pastore della comunità di Torino Heiner Bludau nel ruolo di Decano e ha designato la pastora Franziska Müller quale vicedecano. Il mandato, della durata di quattro anni e rinnovabile una sola volta, è stato conferito ieri sera dall'assemblea in corso a Roma. Il Decano è una figura fondamentale per i luterani in Italia, in virtù del suo duplice ruolo di capo spirituale della Chiesa e, quale presidente del Concistoro, di guida del suo governo.

“Desidero farmi interprete e portavoce di tutti i sinodali, esprimendo le più sincere congratulazioni e un caloroso augurio al Decano Heiner Bludau e alla nuova vicedecano Franziska Muller. Sono fiducioso che, anche con la loro guida, la nostra Chiesa saprà proseguire il suo percorso di crescita nella società italiana e affrontare le sfide odierne e del prossimo futuro” ha dichiarato il  presidente del Sinodo Georg Schedereit.

Heiner Abbas Bludau, 62 anni, tedesco, è cresciuto in Baviera ma è nativo di Baghdad in Iraq, dove la sua famiglia si trasferì temporaneamente per ragioni lavorative del padre ingegnere. Sposato con la signora Annette, da cui ha avuto 2 figlie (Marie, 34 anni, e Hanna 27), è pastore dal 1991 e, dal 2010, è alla guida della Comunità luterana di Torino. Tra le esperienze, precedenti al suo ruolo di Decano ma sempre nell’ambito della Celi, si annoverano l’incarico di rappresentarla nella GEKE/CCPE, la comunità delle chiese protestanti in Europa, nonché il suo ruolo di membro della Commissione Ecumenica sul battesimo. Bludau è giunto in Italia dopo aver svolto le sue funzioni di pastore in una casa di meditazione della Chiesa Luterana di Sassonia. Prima di dedicarsi agli studi teologici e all’attività pastorale, da giovane aveva lavorato per un triennio come muratore, prestato servizio sociale in Israele per un anno e mezzo circa e preso parte, negli anni 80, al Movimento per la Pace dove ebbe l’opportunità di conoscere la sua futura moglie Annette.

“Quando venni eletto per la prima volta quattro anni fa, dissi che avrei seminato impegno e dedizione nel giardino della Celi per far crescere la nostra Chiesa, soprattutto con l’indispensabile aiuto delle nostre comunità. Questa nuova elezione la interpreto come una conferma di essere riuscito a tradurre in pratica quest’idea, per quanto mi sia stato possibile. E di questo riconoscimento sono profondamente grato a ogni sinodale. Come fatto finora, e con prezioso supporto della vicedecano Müller, continuerò a svolgere il mio incarico all’insegna di cooperazione, trasparenza ed ecumenismo. E, soprattutto, continuerò a confidare nella guida di Dio col suo Spirito Santo. Non è questa una formula retorica, ma un vero orientamento e un aiuto concreto che ho sperimentato in molte situazioni difficili” ha detto il pastore dopo la sua rielezione.

Franziska Müller, 49 anni, tedesca del Württemberg, è sposata dal 2012 con il pastore Friedemann Glaser ed è mamma del piccolo Felix Raphael di 5 anni. Con il marito, nel 2014, è diventata pastora della Comunità luterana di Firenze ed Emilia Romagna, occupandosi – per la Celi – anche dell’Accademia delle Comunità e diventando inoltre responsabile per i predicatori laici. Prima di giungere in Toscana, è stata in servizio dal 2010 al 2014 presso il Decanato di Muehlacker e, dal 2007 al 2010, è stata pastora a Oberndorf-Lindenhof. Nel quadriennio precedente è stata pastora nella Casa della Spiritualità della Chiesa Evangelica Luterana a Stift Urach, partecipando contemporaneamente a un Master in International Management per le Ong presso l'Università Cattolica di Scienze Applicate di Friburgo. Dal 2001 al 2003 ha lavorato nel Vicariato di Oppenweiler (Decanato di Backnang). In precedenza, per quattro anni, è stata Assistente presso l'Istituto per la Dottrina Sociale della Chiesa.

“E' un incarico di cui sono onorata e che accolgo con grande gioia. Ringrazio la mia famiglia per il sostegno che quotidianamente mi dà e sono davvero grata ai sinodali per la fiducia che hanno deciso di accordarmi. Cercherò di adempiere al meglio al mio nuovo ruolo con grande senso di responsabilità, traendo energie dal mio interesse per le persone e anche per le comunità che, in questi anni di permanenza in Italia, ho avuto modo di incontrare e che voglio conoscere molto più approfonditamente. E sono lieta di poter collaborare con il Decano Bludau, consapevole che il nostro compito non sarà sempre facile ma che adempiremo al meglio grazie alla nostra fede” ha affermato la pastora Müller.

Il Sinodo si conclude oggi con il culto celebrato presso la Christuskirche di via Sicilia 70, nel corso del quale si insedieranno ufficialmente i nuovi Decani e durante il quale si omaggerà il pastore Paolo Poggioli che dopo 25 anni di guida della comunità luterana di Torre Annunziata si congederà dalla Celi avendo raggiunto l’età pensionabile.