Usa, il card. Tobin: “Trump è pericoloso, noi cattolici americani siamo una Chiesa di migranti”

“Come seguaci di Gesù, dobbiamo fare attenzione a non escludere gli altri. Il clima di insicurezza ha provocato un patriottismo esagerato negli Stati Uniti. Ognuno si identifica prima di tutto come un americano piuttosto che come discepolo di Gesù. Tutto ciò che passa avanti alla nostra identità cristiana, diventa idolatria. E noi stessi, cattolici americani, siamo presi da questo rischio”.

Lo ha detto l’Arcivescovo di Newark (New Jersey), il Card. Joseph William Tobin C.Ss.R., in chiusura del più grande incontro di cattolici nord americani svoltosi ad Orlando, negli Stati Uniti d’America, al quale hanno partecipato più di 3 mila persone. Il cardinale nato a Detroit (Michigan) il 3 maggio 1952 ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Croix riportata dall’agenzia Fides in cui sottolinea la forza dell’identità cristiana dinanzi alla crisi che vivono oggi molti paesi.

Alla domanda fatta dall’intervistatore sui rapporti della Chiesa cattolica con il neo Presidente americano Donald Trump, il Card. Tobin ha risposto: “Donald Trump è un uomo d’affari. Dice che cerca sempre di concludere un accordo. I Vescovi devono stare attenti, perché farà vedere di essere contro l’aborto, che non li costringerà a sostenere la contraccezione … E, in cambio, chiede il silenzio sulle sue parole così irrispettose degli altri o sul fatto di riportare alla frontiera i migranti. E’ pericoloso”. “Noi cattolici americani – conclude nell’interista – siamo una Chiesa di migranti. Abbiamo sempre lavorato a loro favore”.