Catholic Charities: i bisogni della popolazione dell’isola di Maui

L'intervista di Interris.it a Robert Van Tassell, presidente di Chatolic Charities Hawaii che spiega la condizione e di cosa ha bisogno la popolazione colpita dagli incendi 

incendio
Foto di Matt Palmer su Unsplash A destra Robert Van Tassell

L’aria nelle Hawaii è ancora bollente e nella memoria di tutti c’è la furia con cui nell’isola di Maui si sono scatenati e propagati gli incendi dell’8 e il 9 agosto scorso. Il fuoco era così intenso che alcune persone sono fuggite gettandosi nell’Oceano Pacifico, dove sono state successivamente salvate dalla Guardia Costiera statunitense. Inoltre, i roghi hanno bruciato gran parte della città storica di Lahaina e hanno gettato l’isola in quello che il governo della contea ha definito “un periodo di crisi”.

Catholic Charities USA 

È stata fondata oltre un secolo fa da uomini e donne che credevano fortemente che la Chiesa poteva fare del bene ai più bisognosi del Paese. Da allora, ancora adesso, la Catholic Charities aiuta tutte quelle persone, che indipendentemente dalla loro fede, lottano contro la povertà. 

L’intervista 

Catholic Charities è presente anche nelle Hawaii e Interris.it ha intervistato il suo presidente Robert Van Tassell che ha spiegato in che consiste il supporto alla popolazione colpita dagli incendi.

Robert, di cosa hanno bisogno queste persone?

“Si tratta di un disastro arrivato all’improvviso che ha provocato la morte di molti innocenti la cui unica colpa era quella di trovarsi in quel luogo. Chi è rimasto ha bisogno di ritrovare la voglia di ricominciare a vivere ripartendo dalla macerie e da tanti ricordi e beni andati in fumo. Noi possiamo solo immaginare l’angoscia e lo strazio di questi uomini e donne e a loro vanno tutte le nostre preghiere”.

Che cosa hanno perso?

“Molti di loro semplicemente tutto, in primis la loro casa, che racchiudeva tanti sacrifici e sogni per il futuro. Da un giorno all’altro, queste perone si sono trovate ad aver bisogno di  un posto dove poter poggiare la testa per dormire. Per non parlare di chi ha perso qualche familiare, amico o conoscente e si trova ad elaborare un lutto. Tutto questo non è facile e il nostro primo obiettivo è quello di aiutare la popolazione a superare questa tragedia e a ricostruire queste vite segnate dal fuoco”.

Che cosa fa Chatolic Charieties?

 “Noi siamo presenti e a servizio delle Hawaii da oltre 75 anni e abbiamo sempre fornito il nostro aiuto ai residenti di tutte le fedi e culture anche in occasione dei precedenti disastri come l’uragano Iniki, la recente eruzione del Kilauea e la pandemia da Covid-19. Ad oggi, stiamo collaborando attivamente con altre organizzazioni per valutare e soddisfare ogni tipo di esigenza delle persone colpite dagli incendi, come la ricerca di alloggi temporanei, l’assistenza finanziaria, i bisogni essenziali quotidiani, l’aiuto per la ricostruzione delle case e i servizi di consulenza. Inoltre, stiamo collaborando con i nostri partner diocesani alle Hawaii e con la rete nazionale di partner di Catholic Charities USA per garantire finanziamenti, donazioni monetarie e altre risorse per aiutare chi ha subito dei danni”.