Usa: primo caso di Covid-19 al Pentagono

Via libera del Senato americano al maxi piano di aiuti da oltre 2.000 miliardi di dollari per contrastare l'impatto economico del coronavirus. Cuomo critico: "Goccia nel secchio"

Il Pentagono, in Virginia

Negli Stati Uniti si registra il primo caso di Covid-19 al Pentagono, l’edificio sede del quartier generale del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America, in Virginia. Dalle prime informazioni, a risultare contagiato sarebbe un marine di stanza nel quartier generale di Washington. Le vittime di coronavirus negli Stati Uniti hanno superato quota mille, raggiungendo 1.031 casi, per l’esattezza. Lo riferisce il sito dell’università americana Johns Hopkins. I casi positivi sono saliti a 68.572. La città più colpita è New York, dove si registrano più della metà dei Casi dell’intera Nazione. Anche due trader di Wall Street sono risultati positivi. A San Diego, in California, sono risultati positivi al coronavirus due neonati: uno dei primissimi casi negli Stati Uniti di bimbi contagiati al di sotto di un anno di età. Nonostante il dilagare della pandemia, il presidente Donald Trump si dice ottimista: “Stiamo già cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel“.

Il maxi piano economico

Via libera del Senato americano al maxi piano di aiuti da oltre 2.000 miliardi di dollari per contrastare l’impatto economico del coronavirus. La misura è stata approvata all’unanimità e ora passa alla Camera. L’accordo per il pacchetto comprende 500 miliardi di dollari per garantire liquidità alle grandi corporation attraverso la Fed, 367 miliardi per un programma di prestiti alle piccole imprese, 100 miliardi per gli ospedali e 150 miliardi per gli stati e le amministrazioni locali. Ma la misura che avrà l’impatto immediato per milioni di americani sarà l’assegno da 1.200 dollari per tutti i contribuenti con un reddito inferiore ai 75mila dollari. Le negoziazioni sono andate avanti per giorni, prima di raggiungere “il pacchetto di salvataggio più ingente della storia americana” come ha detto Chuck Schumer, il leader della minoranza democratica al Senato che ha condotto i negoziati con il ministro del Tesoro Steven Mnuchin. Per il governatore di New York Andrew Cuomo il piano di aiuti è ”terribile”: 3,8 miliardi di dollari previsti per lo Stato sono una “goccia nel secchio”, ha commentato.