Stretto di Hormuz, pasdaran sequestrano nave cargo legata a Israele

Il mercantile, un porta-container con a bordo 25 membri dell'equipaggio, era diretto in India. Il portavoce militare israeliano Hagari: "Siamo anche pronti a rispondere"

Foto di Kanenori da Pixabay

Uomini delle forze speciali marittime dei Guardiani della Rivoluzione iraniane hanno sequestrato nello Stretto di Hormuz una nave porta-container che sarebbe “legata a Israele”. Il mercantile Msc Aires, con a bordo un equipaggio di 25 membri, era diretto in India. La notizia, data in un primo momento dalla televisione saudita Al-Hadt e ripresa dai media israeliani, è stata confermata dall’emittente statale iraniana e dall’agenzia ufficiale della Repubblica islamica. “Abbiamo aumentato la nostra disponibilità a proteggere Israele da ulteriori aggressioni iraniane”, così il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, “l’Idf è pronto a tutti gli scenari e intraprenderà i passi necessari per proteggere il popolo di Israele”. La condanna statunitense dell’azione iraniana passa dal post su X (ex Twitter) della la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Adrienne Watson.

L’azione

La tv saudita ‘Al-Hadth’ – ripresa da media israeliani – ha riferito che “forze iraniane hanno preso il controllo della nave con bandiera portoghese ‘Mcs Aries’ nello stretto di Hormuz”. Secondo il sito Ynet, la nave – una nave cisterna diretta in India – sarebbe “parzialmente di proprietà di Israele”. Secondo la stessa fonte sarebbe in parte alla “compagnia ‘Zodiac Maritime’ di proprietà a quanto sembra dell’imprenditore Eyal Ofer. La tv di Stato dell’Iran ha confermato che una nave da cargo “legata a Israele” è stata sequestrata dalle forze della Repubblica islamica nello stretto di Hormuz. Una notizia finora anticipata da media del Golfo e da un’autorità marittima internazionale. L’agenzia ufficiale Irna ha affermato che la nave da cargo “legata a Israele” è stata sequestrata dalle forze speciali dei Guardiani della Rivoluzione nello stretto di Hormuz. “Una porta-container intitolata Mcs Aries è stata presa dalle forze speciali marittime” nel corso di “un’operazione condotta con un elicottero nei pressi dello Stretto di Hormuz“, ha scritto l’Irna. L’agenzia iraniana conferma che la nave “batte bandiera portoghese ed è gestita dalla società Zodiac, che appartiene al capitalista sionista Eyal Ofer”, e stava “dirigendosi verso le acque territoriali iraniane”.

Msc: “A bordo 25 membri dell’equipaggio”

Sulla nave sequestrata dai Pasdaran iraniani nello Stretto di Hormuz ci sono 25 membri di equipaggio. Lo rende noto la società di spedizioni marittime Msc. “Siamo spiacenti di confermare che la Msc Aries, di proprietà di Gortal Shipping Inc, affiliata a Zodiac Maritime, e noleggiata da Msc, è stata abbordata dalle autorità iraniane con un elicottero” e “ci sono 25 membri dell’equipaggio a bordo”, ha reso noto la Mediterranean Shipping Company (Msc), con sede a Ginevra.

Israele pronto a rispondere

L’Iran subirà le conseguenze della scelta di aggravare ulteriormente la situazione“. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari in un comunicato diffuso durante il riposo sabbatico. “Israele – ha aggiunto – è in massima allerta. Abbiamo aumentato la nostra disponibilità a proteggere Israele da ulteriori aggressioni iraniane. Siamo anche pronti a rispondere. L’Idf è pronto a tutti gli scenari e intraprenderà i passi necessari, insieme ai suoi alleati, per proteggere il popolo di Israele”.

Tajani: “Prudenza, vogliamo de-escalation”

“In Medio Oriente “purtroppo la situazione è molto tesa, i rischi di una escalation ci sono”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento di Forza Italia a Milano. “Ieri ho parlato per un’ora con il ministro degli Esteri dell’Iran e ho invitato alla prudenza. Mi sono preoccupato di tutelare i militari italiani che sono al confine tra Libano e Israele – ha aggiunto – e ho insistito sulla necessità di garantire il traffico mercantile attraverso Suez e il mar Rosso. Mi è stato detto che gli Houthi non attaccheranno mercantili che non portano armi a Israele”. “Invitiamo tutti alla prudenza, vogliamo una de-escalation e non un’escalation” ha continuato Tajani. “Perché poi un attacco provoca una reazione e la reazione provoca la contro-reazione. Il messaggio di pace, positivo, che dà l’Italia, che è un Paese amico di Israele ma che vuole avere dialogo con tutti i Paesi di quell’area – ha chiosato il ministro – è quello di essere tutti quanti sempre più prudenti quando si compiono azioni di tipo militare”. “L’Iran – ha proseguito Hagari – finanzia, addestra e arma i mandatari del terrorismo in tutto il Medio Oriente e oltre. Hamas, sostenuto dall’Iran, ha iniziato questa guerra il 7 ottobre; Hezbollah, sostenuto dall’Iran, ha ampliato questa guerra l’8 ottobre; e da allora, le milizie appoggiate dall’Iran in Iraq e Siria, e gli Houthi appoggiati dall’Iran nello Yemen, hanno trasformato questo conflitto in un conflitto globale”. “L’Iran – ha sottolineato – è il più grande Stato sponsor del terrorismo nel mondo. La sua rete terroristica non minaccia solo il popolo di Israele, di Gaza, del Libano e della Siria; il regime iraniano alimenta la guerra in Ucraina e oltre”.

La condanna Usa

Condanniamo fermamente il sequestro da parte dell’Iran della Msc Aires in acque internazionali e ne chiediamo il rilascio immediato“. Lo scrive in un post su X la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Adrienne Watson, precisando che “l’equipaggio è composto da cittadini indiani, filippini, pakistani, russi ed estoni”.

Fonte Ansa