Troppi rifiuti, la Cina chiude il campo base dell'Everest

La montagna più alta del mondo si sta piano piano trasformando nella discarica più alta del mondo. A dover fare i conti con l'aumento della spazzatura, dovuto all'incremento di turisti, è il monte Everest. Proprio per preservare la bellezza ed evitare l'inquinamento ambientale, la Cina ha deciso di correre ai ripari e chiudere l'accesso al campo base ai visitatori che non hanno il permesso di arrampicata

La decisione

Il campo base cinese, situato in Tibet, è molto famoso perché raggiungibile in auto, mentre il campo base situato sul versante nepalese può essere raggiunto solo con un'escursione di due settimane. Il facile accesso ha fatto sì che aumentasse il flusso dei visitatori e, con loro, anche la quantità di spazzatura che viene abbandonata senza preoccuparsi del delicato ecosistema. Da qui la decisione della Cina. Il divieto si applica ai turisti ordinari, non quelli con i permessi di arrampicata. L'accesso sarà chiuso anelle aree al di sopra del monastero di Rongpo, che si trova a circa 5.000 metri sopra il livello del mare. Verrà allestito un nuovo campo base per i visitatori a circa due chilometri da quello originale. 

Le campagne di pulizia

Per ripulire il tetto del mondo, la Cina ha deciso di avviare una campagna di pulizia che sarà portata avanti – seppur con tutte le difficoltà del caso – da circa 200 persone. Non è la prima volta, però, che la Cina organizza sessioni di pulizia sopra i 5.200 metri. Nel 2018 ce ne sono state tre che hanno permesso di raccogliere oltre otto tonnellate di rifiuti domestici, feci umane e rifiuti da alpinismo.