Cambogia: sempre più montagnard varcano il confine per sfuggire alla repressione del governo

Continua il flusso migratorio di Montagnards vietnamiti verso la Cambogia. Si tratta di alcune persone appartenenti alla minoranza etnica che deciso di abbandonare il suo Paese i origine, il Vietnam, per le persecuzioni delle autorità comuniste di Hanoi subite a causa della loro fede cristiana. Nel novembre scorso un altro gruppo aveva abbandonato il suo Paese natio e in questi giorni altre 18 persone hanno affrontato un percorso impervio per poi varcare il confine e chiedere asilo politico al governo di Phnom Penh.

Il gruppo, composto anche d due donne, al momento si è rifugiato in una zona impervia nella foresta della provincia nord orientale di Rattanakiri. Tra il 2001 e il 2004 sono almeno 2000 i montagnards che hanno deciso di emigrare in Cambogia per sfuggire alle persecuzioni e cercare una vita migliore. Le autorità di Hanoi infatti, confiscano loro i terreni e li perseguitano a causa del loro credo. Molti di loro – anche grazie agli aiuti di alcuni funzionari dell’Onu – sono riusciti a richiedere ed ottenere l’asilo politico, ma molti altri non si rivolgono alle autorità cambogiane per paura di essere rimpatriati. Negli ultimi mesi sono almeno 32 i montagnards che hanno cercato rifugio nelle foreste cambogiane, ma anche lì sono costretti a lottare ogni giorno per la loro sopravvivenza in quanto devono affrontare la mancanza di cibo e la malaria.